Food design. Slowcool è la vaschetta per il gelato ideata da Paolo Brunelli

Il gelatiere marchigiano, tra i più apprezzati maestri italiani del gelato, ha perfezionato con l’aiuto del designer Riccardo Diotallevi una soluzione che innova il classico contenitore per l’asporto

Lo scorso settembre, tra le immagini rimbalzate su giornali e tv a documentare la furia dell’alluvione che ha devastato le Marche accanendosi con particolare furia sulla cittadina di Senigallia, anche Paolo Brunelli, gelatiere di fama nazionale, condivideva le foto del suo locale, inondato dal fango. Una sorte condivisa con gli altri commercianti di via Carducci, salotto cittadino a pochi passi dal Misa, esondato come gli altri fiumi dell’entroterra. “Ci fermiamo qualche mese per rimetterci in sesto, per vedere se c’è qualcosa da salvare”, scriveva allora Brunelli, senza per questo interrompere l’attività, concentrata nel grande laboratorio-punto vendita di Marzocca. Alla conta dei danni è seguita la voglia di ripartire, e in tempo per l’arrivo della bella stagione il negozio di Senigallia riaprirà, rinnovato negli spazi grazie al progetto dell’architetto Riccardo Diotallevi, che in questi mesi ha affiancato Brunelli nel perfezionamento di un’altra idea, pertinente alla sfera del food design.

IL DESIGN AL SERVIZIO DEL GELATO: LA VASCHETTA SLOWCOOL

Oggetto della sfida: innovare la forma, ma soprattutto implementare la funzionalità di una vaschetta per il gelato. Una questione di lana caprina? Niente affatto, se consideriamo quanto la crescita esponenziale del delivery nel periodo di pandemia abbia messo a dura prova l’efficienza di contenitori e confezioni chiamati a preservare le caratteristiche organolettiche del cibo. La diffusione di una modalità di consumo un tempo associata prevalentemente al cosiddetto junk food ha dunque iniziato a impegnare la creatività dei designer, alle prese con una materia – quella del food packaging – che ancora ha molta strada da fare, anche in tema di sostenibilità. Per il gelato, consumato prevalentemente d’asporto, il nodo del trasporto e della conservazione ha sempre determinato un problema. Con Diotallevi, Brunelli ha quindi ideato una vaschetta che ne rallenta lo scioglimento, favorendo una ottimale degustazione del prodotto. Perché, spiega il gelatiere marchigiano, il più grande pregio del gelato è il fatto di sciogliersi, dunque di essere “fresco e vivo”; ma la stessa caratteristica può rivelarsi un grande limite al momento dell’assaggio. Slowcool è lo “strumento” brevettato per ovviare al problema, un contenitore che tiene insieme tre coppette gelato e mantiene a temperatura il prodotto, per concedere a chi assaggia il tempo di un percorso di degustazione. Strutturalmente si compone di un vassoio termico che accoglie le tre coppette all’interno di pozzetti contornati da una miscela refrigerante di acqua e glicole, utile per mantenere le basse temperature e quindi la solidità del gelato. L’oggetto è stampato in polimero plastico per alimenti, dotato di un coperchio trasparente che lascia vedere il prodotto e di una presa funzionale al trasporto. Una soluzione che rispetta il binomio cardine del design: estetica e funzionalità che procedono all’unisono.

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Redazione

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