Morto Italo Lupi, architetto e graphic designer italiano tra i più celebri al mondo

Al suo estro si deve l’identità visiva di noti brand, istituzioni ed eventi, tra tutti Miu Miu, Fiorucci, i Campionati di Sci a Cortina, i loghi della Triennale e del Museo Poldi Pezzoli di Milano. Morto a 89 anni

È morto a 89 anni Italo Lupi, architetto, graphic designer e autore di allestimenti museali tra i più noti e influenti all’estero. A darne notizia sul suo profilo Instagram è Stefano Boeri, che così ricorda Lupi: “la tua sensibilità, la tua grazia, la tua eleganza sono state un dono per Milano e per la cultura grafica e visiva internazionale. Mi sei stato vicino nei momenti difficili e nei momenti più belli. Non dimenticherò i tuoi manifesti per la mia campagna elettorale nel 2010 e soprattutto il tuo bellissimo sorriso, tre anni fa, timida risposta per quell’applauso corale in Triennale all’inaugurazione della tua mostra sul ‘tuo’ Saul Steinberg”. Alla sua firma è legata l’identità visiva di noti brand, con i loghi realizzati per Miu Miu, Fiorucci, Cinelli, BBB Bonacina, i Campionati del Mondo di sci a Cortina, e anche per la Triennale di Milano e il Museo Poldi Pezzoli. I funerali di Italo Lupi si terranno il 29 giugno alle ore 11 nella Basilica di S. Ambrogio a Milano.

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VITA E CARRIERA DI ITALO LUPI

Nato a Cagliari nel 1934, Italo Lupi si laurea in Architettura al Politecnico di Milano, ed ebbe tra i suoi professori Vittorio Gregotti. Tra le sue prime collaborazioni è quella con i fratelli Castiglioni, da lui commentata nella sua autobiografia del 2014 con queste parole: “lavorare con loro era divertentissimo, perché la nel loro magnifico studio di piazza Castello erano un tutt’uno, era un lavorar giocando dove ad esempio arrivava un whiskey a metà mattinata”. Dopo questa esperienza, negli anni Sessanta entra nell’ufficio sviluppo della Rinascente, insieme a Mario Bellini, lavorando così alla comunicazione visiva dell’azienda. Sempre con Bellini, nel 1960, progetta la VI Mostra del Compasso d’Oro. In ambito editoriale, è stato art director di Domus e dal 1992 al 2007 direttore e art director di Abitare, che così commenta la scomparsa di Lupi: “architetto di formazione, ha dedicato tutta la sua vita alla cultura grafica e visiva, diventandone uno dei più significativi rappresentanti a livello internazionale. È grande il nostro rimpianto per un uomo davvero speciale”. Nel 2006 firma insieme a Migliore e Servetto il Look of the City di Torino per le Olimpiadi del 2006 e per le Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia del 2011; lavora inoltre in occasione di Expo 2015 con il progetto di Boulevard delle bandiere.

ITALO LUPI: LE MOSTRE E I MUSEI

Italo Lupi ha inoltre progettato, insieme a Mario Bellini e Guido Canali, grandi mostre per Pitti Immagine a Firenze, Palazzo Grassi a Venezia, Triennale e Teatro alla Scala a Milano, Museo della Storia a Bologna, Museo Chopin a Varsavia, Palazzo della Pilotta a Parma. Nel 2021 cura insieme a Marco Belpoliti e Francesca Pellicciari la mostra tenutasi alla Triennale di Milano Saul Steinberg Milano New York. Ha curato la monografia sulle architetture industriali di Prada progettate da Guido Canali.

ITALO LUPI. I PREMI E I RICONOSCIMENTI

Lupi ha vinto due Compassi d’Oro, il German Design Award 2011, la medaglia di Bronzo dell’International Design Award di Los Angeles 2012, il primo premio Penn Club/Fedrigoni, una menzione d’onore al Typomundus di Praga. È stato inoltre Honorable Royal Designer a Londra, membro AGI (Alliance Graphique Internationale), ed è nella Hall of Fame dell’Art Directors Club Italia.

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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