Mostre e programma 2024 di Triennale Milano. Design, architettura e moda tra festival, talk e performance
I prossimi dodici mesi traghetteranno la Triennale verso l’Esposizione Internazionale del 2025, mentre proseguono i lavori di ampliamento dell’edificio storico. Ma saranno soprattutto all’insegne di un ricco palinsesto di appuntamenti, rivolti a pubblici diversi
Nel 2025, Triennale Milano ospiterà la 24esima Esposizione Internazionale (Inequalities. How to mend the fractures of humanity, dal 17 maggio al 16 novembre 2025). E il prossimo anno servirà per prepararsi all’appuntamento, che approfondirà la questione delle diseguaglianze. Ma il 2024 della Triennale sarà denso di impegni, a cominciare dal cantiere che sta trasformando il Palazzo dell’Arte per ricavare nuovi spazi e riqualificare quelli esistenti, all’insegna dell’efficientamento energetico e di una aumentata accessibilità. In questo contesto, già alla fine di gennaio sarà inaugurato un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione, che ospiterà il Centro studi di Triennale (riattivato dopo oltre 30 anni) e l’archivio dell’istituzione, che raccoglie 300mila tra disegni, progetti, foto, lettere, testi, tutti digitalizzati.
La programmazione 2024 di Triennale Milano
C’è poi la programmazione di mostre, incontri, spettacoli, festival, concerti, conferenze e workshop, modulata dai curatori Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli con l’idea di coinvolgere un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo. Le esposizioni monografiche si concentreranno su figure di primo piano del design, dell’architettura e della moda, dalla mostra su Alessandro Mendini (a cura di Fulvio Irace, 13 aprile – 13 ottobre 2024; con l’omaggio che Philippe Starck ha ideato appositamente per l’Impluvium) a quelle su Gae Aulenti (a cura di Giovanni Agosti, con Nina Artioli e Nina Bassoli, maggio – ottobre 2024), Roberto Sambonet nel centenario della sua nascita (a cura di Enrico Morteo, maggio – settembre 2024) ed Elio Fiorucci (a cura di Judith Clark, ottobre 2024 – febbraio 2025).
Ma ci sarà spazio anche per la più grande retrospettiva mai dedicata al fotografo Juergen Teller (a cura di Thomas Weski, 27 gennaio –1 aprile 2024), realizzata in collaborazione con La Rmn – Grand Palais di Parigi. Mentre per i focus sull’arte contemporanea l’attenzione si concentrerà sul lavoro di Davide Allieri (a cura di Damiano Gullì, novembre 2024 – gennaio 2025).
Le mostre e gli incontri del Museo del Design Italiano
La programmazione riferita al design farà capo al Museo del Design Italiano, nato nel 2019 in Triennale, e oggetto di ampliamenti che si concluderanno entro il 2026. Il polo in fieri sarà al centro di attività e di approfondimenti rivolti a diversi pubblici: giornate di studio, incontri, visite guidate, laboratori per bambini e famiglie. Nella Design Platform inaugurata ad aprile 2023 saranno ospitate due mostre sul lavoro di due progettiste di fama internazionale: la designer francese Inga Sempé (a cura di Marco Sammicheli, aprile – settembre 2024) e la creatrice di moda Monica Bolzoni (a cura di Marco Sammicheli, ottobre 2024 – gennaio 2025).
Triennale Milano e la città: dal Salone all’Arch Week
E ancora, gli appuntamenti che scandiranno il calendario dell’arte e della cultura meneghino: la mostra dedicata al SaloneSatellite (16 – 28 aprile 2024), progetto di promozione internazionale del design under 35 voluto e coordinato da Marva Griffin Wilshire, che quest’anno festeggia i suoi 25 anni, in occasione della Settimana del Mobile; la mostra coprodotta con il nuovo partner Kiton, in concomitanza con la Milano Fashion Week; l’esposizione dei lavori di Giulia Mangione, che nel 2023 si è aggiudicata il Premio Luigi Ghirri – Giovane Fotografia Italiana.
A maggio 2024, invece, sarà la stessa Triennale a promuovere la Milano Arch Week, settimana dedicata all’architettura organizzata con il Comune di Milano e il Politecnico, coinvolgendo numerose realtà cittadine attraverso una call. Da maggio a fine settembre tornerà anche Triennale Estate, con talk, performance, dj set, concerti, proiezioni che animeranno il Giardino Giancarlo De Carlo. Per la programmazione performativa il punto di riferimento, ormai consolidato, è il festival FOG Triennale Milano Performing Arts, giunto alla settima edizione (dall’8 febbraio al 7 maggio 2024), a cura di Umberto Angelini. Ma il 2024 sarà anche occasione per celebrare il cinquantesimo anniversario del CRT Centro di Ricerca per il Teatro (oggi Triennale Milano Teatro).
Livia Montagnoli
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