Si avvicina il Salone del Mobile 2024 di Milano: programmi, personaggi, novità
Un nuovo layout elaborato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e delle neuroscienze, la presenza diffusa di proposte culturali, momenti di approfondimento e un'installazione curata dal regista David Lynch. La fiera del design milanese si prepara a sorprendere
La parola chiave della 62esima edizione del Salone del Mobile appena presentata a Milano sarà “evoluzione”. Un termine che indica la branca della scienza inaugurata da Charles Darwin (abbiamo visto un suo avatar vagare, un po’ spaesato, sul palco del Piccolo Teatro in compagnia di un panda gigante in apertura della conferenza stampa), ma anche, e soprattutto, la capacità trasversale a diversi ambiti disciplinari di ripensarsi, compiendo una serie di aggiustamenti, per adattarsi al cambiare dei tempi senza perdere di vista la tradizione. “Lo choc della pandemia ci ha spinti a trovare nuove strade”, ha spiegato la presidente Maria Porro. “È stato per tutti una grande presa di coscienza: del valore del progetto, della capacità delle nostre aziende di attrarre un pubblico internazionale, ma anche per il Salone come organizzatore di eventi perché con l’esperienza del Supersalone abbiamo capito che potevamo modificare il format anticipando le esigenze, i bisogni e i desideri della società”.
Ripensare il Salone del Mobile di Milano attraverso le neuroscienze
Tra le principali novità annunciate di questa edizione forsennatamente in contemporanea all’opening della Biennale di Venezia, oltre la collaborazione con uno dei registi più apprezzati al mondo, David Lynch, c’è il prosieguo del sodalizio con lo studio di architettura Lombardini22, che nel 2023 ha ripensato in maniera radicale il layout di Euroluce e quest’anno continuerà l’opera lavorando sull’insieme dei 172.500 metri quadri di superficie espositiva. Il nuovo allestimento riguarderà le due esposizioni biennali dedicate a cucina ed elettrodomestici (Eurocucina e FTK) e al bagno, spostate vicino all’ingresso della fiera nei padiglioni 2 e 4, il SaloneSatellite e tutti gli altri spazi riservati al mobile. Per studiarlo nei dettagli è stato utilizzato un approccio scientifico basato sulle neuroscienze e sulla risposta del visitatore misurata all’interno di un ambiente di test virtuale. “Abbiamo lavorato per ridisegnare tutto il Salone, mettendo al centro il visitatore”, ha proseguito Maria Porro. “Non è una cosa nuova, ma il DNA che abbiamo ereditato da 62 anni di storia, perché il Salone è anche cultura del progetto”. “Abbiamo semplicemente cercato di validare scientificamente passaggi che abbiamo sempre fatto in maniera più istintiva. Secondo le nostre misurazioni questo nuovo assetto dovrebbe diminuire i tempi di percorrenza da un estremo all’altro della fiera, aumentare l’orientamento del visitatore e la memorabilità, cioè la capacità di ricordare quanto visto, ma soprattutto agire in positivo sulla produzione di onde cerebrali alfa, segno evidente della ricettività delle persone agli stimoli esterni” le ha fatto eco Juri Franzosi di Lombardini22. Con lo stesso rigore, il Politecnico di Milano sta portando avanti una ricerca sull’impatto del Salone sul territorio milanese e sull’insieme del sistema design, che in futuro istruirà la fondazione di un osservatorio permanente su questi temi.
Il programma culturale 2024 del Salone del Mobile di Milano
Il relax e l’approfondimento culturale saranno parte integrante del percorso, con una serie di “luoghi di quiete” e di installazioni disseminate tra i padiglioni. La più attesa è senz’altro quella diLynch, che oltre a essere un regista di culto è anche un grande appassionato di design e disegna mobili da oltre vent’anni. Immaginata come un’ideale porta di ingresso e realizzata con la curatela dello scrittore e giornalista Antonio Monda, si intitolerà Interiors by David Lynch. A Thinking Room e rifletterà sugli interni domestici con la stessa profondità onirica che siamo abituati a vedere nelle sue opere, da Twin Peaks a Mulholland Drive. Eurocucina e FTK ospiteranno invece un ciclo di performance curate da sei riviste internazionali su alcune delle grandi sfide di fronte alle quali il cibo e la sua produzione mettono il design, dalla gestione degli scarti alla minaccia di un ecosistema marino svuotato dei suoi abitanti dalla pesca intensiva. All’interno del Salone Internazionale del Bagno, una grande isola frutto del lavoro congiunto dell’artista Emiliano Ponzi, dello studio di progettazione Design Group Italia e di Accurat, (società specializzata nell’information design), presenterà le innovazioni tecnologiche che permettono di consumare meno risorse idriche. I materiali usati per la realizzazione della grande arena disegnata da Formafantasma per la scorsa edizione del Salone, infine, sono stati recuperati e saranno riutilizzati in una nuova configurazione per dare vita uno spazio nel quale si alterneranno diversi speaker di alto, e altissimo, profilo (Diébédo Francis Kéré, John Pawson, Hans Ulrich Obrist e molti altri ancora) coordinati dalla direttrice editoriale Annalisa Rosso.
Il Salone Satellite compie 25 anni. Tutte le novità dell’edizione 2024
Il Salone degli emergenti nato su impulso di Manlio Armellini e diretto con mano sapiente da Marva Griffin compie un quarto di secolo. Da piccolo “satellite” della fiera dei grandi è piano piano diventato un universo se stante dal quale sono partiti i semi di nuovi linguaggi e linee di ricerca, e da cui si sono originate le traiettorie di molte star di oggi. Il tema di quest’anno, sviscerato nei padiglioni 5 e 7 grazie al contributo di 600 talenti e 22 scuole di design, sarà proprio Connecting Design since 1998. In città, nel tempio del design della Triennale, una mostra curata da Beppe Finessi dal titolo Universo Satellite ripercorrerà la storia della manifestazione con l’aiuto di oggetti e materiali vari – ricerche, schizzi, rassegna stampa raccolte nelle diverse annate… – rendendo omaggio alla sua capacità di catalizzare incontri e scambi.
Giulia Marani
Salone del Mobile.Milano, 62esima edizione
Rho Fieramilano, dal 16 al 21 aprile
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