Sono 72 i beni che a oggi fanno parte del FAI–Fondo per l’Ambiente Italiano,tra ville, castelli, abbazie e torri. Un patrimonio storico-artistico e paesaggistico tutelato e valorizzato da una rete che può contare anche su numerosi volontari, a disposizione del pubblico per fargli scoprire le bellezze d’Italia.
Ora anche il brand di fazzoletti Tempo ha scelto di sostenere la campagna di promozione del patrimonio italiano, realizzando, in collaborazione con il FAI, una serie di box (limited edition) dedicata a quattro beni italiani. Dettagli di decorazioni, stucchi e affreschi animano il nuovo packaging, dando lustro al Castello di Avio e al Castello e Parco di Masino a Caravino, nonchéalla Villa dei Vescovi e a Villa Necchi Campiglio.
“Tempo” e FAI insieme per la promozione del patrimonio artistico italiano
Si viaggia, così, per l’Italia. In provincia di Trento, per scoprire il Castello di Avio, donato al FAI da Emanuela di Castelbarco Pindemonte Rezzonico nel 1977: mura merlate e torri spiccano sulla sommità di uno sperone del Monte Vignola, mentre all’interno si scoprono cicli pittorici ben conservati. Di questi, la box Tempo recupera un dettaglio dell’affresco a losanga che decora le pareti dell’Anticamera della Casa delle Guardie, contraddistinto da un elegante motivo geometrico con piccoli quadrati colorati che formano rombi verdi, gialli e rossi.
Si passa poi a Luvigliano di Torreglia, in provincia di Padova, dove si trova la Villa dei Vescovi, donata nel 2005 da Maria Teresa Olcese Valoti e Pierpaolo Olcese. Nel paesaggio dei Colli Euganei, la dimora cinquecentesca custodisce l’affresco del pittore fiammingo Lambert Sutris, riproposto nel nuovo packaging di fazzoletti, restituendo al pubblico la scena pastorale del dipinto originale.
A questi dettagli si aggiunge il soffitto stuccato della sala da pranzo (con le figure di un toro, una nave, una cicogna e un serpente) di Villa Necchi Campiglio, progettata negli anni Trenta dall’architetto Piero Portaluppi a Milano.
In provincia di Torino, a Caravino, ci si addentra nel Castello e Parco di Masino, acquistato dal FAI da Luigi Valperga di Masino, grazie alla donazione di Giulia Maria Crespi e a quella di FIAT, Cassa di Risparmio di Torino e Maglificio – calzificio torinese, nel 1988. Da oltre mille anni, la tenuta domina la vasta piana del Canavese, e al suo interno è custodito il labirinto più grande d’Italia (attestato già nel XVII Secolo e ricostruito dal FAI sulla base di documenti settecenteschi). Mettendo in risalto le siepi di carpini del labirinto, i nuovi pacchetti targati Tempo celebrano la tradizione italiana dei dedali ispirati all’arte classica cretese.
Valentina Muzi
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