Milano Design Week 2024. Ecco com’è l’ottava edizione dell’Isola Design Festival

Per la sua ottava edizione, il baricentro del distretto più multiculturale del Fuorisalone si è spostato fisicamente verso ovest con location inedite (prima tra tutte Lampo, nell'ex scalo ferroviario Farini), con mostre che indagano il rapporto tra design e sostenibilità

“Qualcuno dice che il futuro sia già arrivato. Altri dicono che il futuro sia imprevedibile. Quello che possiamo dire con certezza è che il futuro non può essere come il presente in cui viviamo oggi”. Parte da queste riflessioni – attualissime e globali – l’ottava edizione dell’Isola Design Festival, che infatti sceglie di darsi un titolo che invita tutti all’azione: This Future is Currently Unavailable, in cui il design si pone l’obiettivo di diventare ponte capace di plasmare il futuro e portarci a un domani migliore. Per questo l’evento – che quest’anno presenta un’evoluzione del suo format e tre hub principali, Lampo MilanoWAO PL7 e Stecca 3.0 – articola il suo programma con cinque mostre curate dal team creativo di Isola guidato da Elif Resitoglu e altri guest curator, ma anche installazioni, eventi, workshop, live performance e talk che coinvolgono più 320 designer internazionali, studi di design, creativi e produttori ospitati in oltre 60 location. Con l’obiettivo di mettere in connessione culture e paesi diversi, Isola porta a Milano realtà provenienti dal Medio ed Estremo Oriente. Proseguendo il percorso iniziato nel 2023 e rivelando tutta la sua forza propulsiva, Isola Design Festival presenta collaborazioni con partner dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti, attraverso la mostra Routes to Roots concepita per Tanween (Ithra Creativity Conference) e Anatolia, presentata per la prima volta a Downtown Dubai.

“Around the Table by Masquespacio” in via Lambertenghi a Milano

Lo studio spagnolo fondato nel 2010 da Ana Milena Hernández Palacios e Christophe Penasse presenta, in via LambertenghiAround the Table, scenografica installazione di tableware che include le nuove lampade disegnate da Masquespacio e prodotti di vari designer tra cui agne kucerenkaite, Clémence Birot, Cosmic Latte, Daniel Van Dijck, Form&seek, Frantisekjungvirt, Fra Za, Jihyun Kim, kerafakt, la muerte tiene permiso, Pilgrim, Studio Jonathan RadetzOgni sera qui vanno in scena selezionatissime cene di networking.

Le mostre da Lampo Milano allo Scalo Farini

Lampo Milano – il recente progetto di riqualificazione urbana che si estende su un’area di 40mila metri quadrati all’interno dello storico scalo ferroviario, lo Scalo Farini – ospita due mostre principali: Isola Design Gallery (la più grande) dedicata al collectible design, con prodotti contemporanei realizzati da designer indipendenti e studi di tutto il mondo, in cui l’allestimento, grazie ai pannelli e ai materiali in policarbonato forniti da Polypiù, è un gioco di colori, luci e  trasparenze in contrasto con l’architettura industriale e brutalista della galleria. Tra le sezioni del progetto segnaliamo ENHANCE – Design for Social Impact, mostra curata da Juan Torres per DesignWanted sul design sociale e la disabilità, con prodotti per generare luce/elettricità, sistemi che riciclano i rifiuti e meccanismi che estraggono acqua potabile dalla nebbia.
L’altra grande esposizione è Is One Life Enough? che, invece, ospita una selezione di pezzi da collezione, prodotti pronti per il mercato realizzati con materiali sostenibili e metodi circolari. Obiettivo di Is One Life Enough? è mostrare come infondere nuova linfa vitale a oggetti progettati per un singolo ciclo di vita. Una sezione è poi dedicata a Colab, la prima biblioteca di materiali creata negli Emirati Arabi Uniti. L’allestimento – quasi a impatto zero – è reso possibile dalla collaborazione con Fantolino, che fornisce cartoni per uova riciclati come base per i piedistalli, e da Kineco che realizza i piani dei piedistalli con il micelio. Oltre alle due mostre principali, Lampo Milano ospita l’Isola Design Store (dove i visitatori possono acquistare piccoli pezzi di design, riviste e molti altri prodotti della community di designer/espositori di Isola, grazie alla collaborazione con L’Essenziale Studio e HeyCrates), il Media Corner di Isola e uno spazio dedicato a Talk e Panel Discussion.

Giulia Mura

isola.design

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Giulia Mura

Giulia Mura

Architetto specializzato in museografia ed allestimenti, classe 1983, da anni collabora con il critico Luigi Prestinenza Puglisi presso il laboratorio creativo PresS/Tfactory_AIAC (Associazione Italiana di Architettura e Critica) e la galleria romana Interno14. Assistente universitaria, curatrice e consulente museografica, con…

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