A Grosseto apre una nuova biblioteca che è anche hub culturale. E torna il festival di design sull’ingegno umano
Sono gli spazi della Biblioteca Chelliana a ospitare la seconda edizione di Design Funzione Arte, la rassegna che celebra l’evoluzione dell’ingegno umano a vantaggio del bene comune
Sarà declinato in tre parole chiave, quali Design, Funzione e Arte, l’omonimo festival dedicato all’ingegno umano che per la sua seconda edizione lancia il tema La bellezza del design, insieme al suo comfort e alla sua utilità e con l’arte di ieri e di oggi si evolve attraverso l’emozione e il punto di vista. Dall’8 al 10 luglio 2024, mostre, talk e iniziative di vario genere – a cura di Alessandro Corina – si terranno a Grosseto tra la Cattedrale di San Lorenzo e la Biblioteca Comunale Chelliana, recentemente protagonista di un importante progetto di riqualificazione urbana che ha restituito alla città un nuovo hub promotore di cultura.
La nuova Biblioteca Comunale Chelliana di Grosseto ospita il festival “Design Funzione Arte”
Torna nella storica sede di Palazzo Mensini la Bibilioteca Comunale Chelliana che, aperta e rinnovata per l’evento, va a costituire un’inedita occasione di incontro e scambio per la comunità, all’insegna del design e della cultura più in generale: “Una spesa di circa 4 milioni di euro per riportare nel cuore di Grosseto la sua biblioteca, uno spazio oggi funzionale, interattivo, con spazi dedicati alla conservazione dei materiali, altri alle letture e alle attività didattiche e un giardino letterario a disposizione per eventi e rassegne. Palazzo Mensini con la Biblioteca Chelliana diventa una straordinaria occasione di veicolare esperienze, socialità e significati condivisi, influenzando i modi in cui la collettività vive il contesto del territorio”, racconta Anna Bonelli del Comune di Grosseto.
La storia della Biblioteca Comunale Chelliana a Grosseto
Viene costruito alla fine dell’Ottocento Palazzo Mensini, in Via Mazzini, prima per ospitare il seminario vescovile, poi destinato a ospedale militare e caserma dei Carabinieri. Nel 1929 il Comune di Grosseto acquista il palazzo per renderlo la sede del Regio ginnasio e liceo “Carducci-Ricasoli” e, dall’anno successivo, al piano terra vengono accolti anche la Biblioteca Comunale Chelliana e il museo civico. Tuttavia, nel 1966, in seguito a un’alluvione il piano terra dell’edificio viene completamente allagato comportando ingenti danni al materiale bibliografico e ai reperti. Il 1994 è l’inizio dei lavori di restauro che avrebbero dovuto trasformare l’intero palazzo nella sede della biblioteca, provvisoriamente trasferita in uno stabile nella zona nord di Grosseto. Il cantiere di Via Mazzini, però, si interruppe dopo poco e venne lasciato all’incuria e al degrado per ben venticinque anni, fino al 2019, quando l’Amministrazione comunale guidata da Antonfrancesco Vivarelli Colonna, riprese in mano il progetto. La nuova identità della Biblioteca Comunale Chelliana è stata restituita in due momenti, il primo nel biennio 2018-2019 e il secondo tra il 2023 e il 2024.
A Grosseto il festival “Design Funzione Arte”
“Design Funzione Arte rappresenta un’opportunità unica per esplorare il connubio tra creatività, funzionalità e bellezza, confrontarsi sui concetti fondamentali del design e celebrare l’evoluzione dell’ingegno umano verso il bene comune”, esordisce il curatore Alessandro Corina illustrando i tre conceptattraverso cui si sviluppa il festival. Il primo, quello dedicato al Design, sarà dedicato all’evoluzione della seduta e dei piccoli elettrodomestici nel corso dell’ultimo secolo: “Un viaggio attraverso il tempo, il talento e l’arte dei designer-architetti più celebri come il finlandese Eero Saarinen, l’austriaco Josef Hoffmann, l’ungherese Marcel Breuer, il francese Pierre Chareau, l’irlandese Eileen Gray, il tedesco Ludwig Mies Van der Rohe, ognuno dei quali è considerato un innovatore in determinati particolari dello stile, fino ad arrivare all’espressione e ai prodotti di brand moderni come Alivar, MyHome Collection, Mvsevm e Cava, esaminando per ognuno i concetti base del design e i rispettivi riferimenti”. Con Funzione, invece, si va a indagare come attraverso la bellezza, la praticità e l’utilità del design si possa provare un’emozione, sia di tipo tattile sia intellettuale, con una diretta conseguenza sul bene comune. Paolo Stella ha definito una nuova e inesplorata strada per comunicare il design. “Moderato dalla giornalista e vicedirettore di Artribune, Santa Nastro, un incontro con il direttore creativo Paolo Stella sarà l’occasione per approfondire il ruolo del design nell’evoluzione della società”. Il terzo, infine, quello dedicato all’Arte, indagherà il parallelismo tra arte digitale e arte sacra con una mostra esperienziale e sensoriale presso la Cattedrale di San Lorenzo con l’opera NFT Symbiotica di Giuseppe Lo Schiavo.
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Caterina Angelucci
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