Allestimento della cena di gala della Prima della Scala è stato disegnato dagli studenti di scenografia della NABA

In occasione dell'apertura della stagione teatrale milanese, si è tenuta la cena di gala dedicata a Giuseppe Verdi e firmata dallo chef Andrea Aprea. Per l'occasione è stato realizzato un grande allestimento ispirato a un capolavoro neoclassico

È stata inaugurata lo scorso 7 dicembre 2024 con La Forza del Destino di Giuseppe Verdi la nuova stagione del Teatro alla Scala di Milano, un appuntamento che ha visto il coinvolgimento dell’intera città anche grazie all’iniziativa della Prima Diffusa, che ha portato l’opera dentro e fuori la città con concerti, proiezioni e performance.
Come da tradizione, la serata si è conclusa con la cena di gala alla Società del Giardino, dove arte, musica e cucina hanno trovato una sintesi. Il menù, affidato quest’anno ad Andrea Aprea, chef dell’omonimo ristorante dentro alla Fondazione Rovati, era interamente ispirato a Giuseppe Verdi (qui il video e le foto). A incorniciare l’evento è stato l’allestimento della sala, le cui decorazioni sono state realizzate da alcuni studenti di Scenografia di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, che hanno tratto ispirazione dal Parnaso, dipinto di Andrea Appiani nel 1811.

L'allestimento della cena di gala della Prima alla Scala
L’allestimento della cena di gala della Prima alla Scala

La cena di gala della Prima della Scala a Milano

In questi 33 anni di attività abbiamo sempre creato un filo conduttore tra l’opera scelta e il gala del Dopo Scala: per noi la tavola diventa un palco dove mettere in scena ogni dettaglio, dal menù all’allestimento, curati su misura proprio come arredi scenici”, ha spiegato Salvatore Quartulli, direttore generale di Caffé Scala. “Dietro le quinte c’è un grande lavoro di coordinazione dove la sinergia tra personale di sala e cucina deve essere perfetto, un mini esercito formato da sette maître, sessanta camerieri, trenta sommelier e dieci addetti alla movimentazione che servono gli oltre cinquecentocinquanta ospiti della Cena”.

L’allestimento della cena di gala del Teatro alla Scala di Milano

L’allestimento delle decorazioni della cena di gala della Prima della Scala è stato affidato a un gruppo di studentesse e studenti del Triennio in Scenografia di NABA di Milano: sono Marta Denna, Martina De Michelis, Gloria Friso, Emanuele Francolini, Fili Trevisan e Peng Zyan. Il progetto è stato coordinato da Desire Demolli, ex studentessa dell’Accademia e attualmente collaboratrice di Café Scala Milano, assieme al coinvolgimento dei ragazzi della Locanda alla Mano di Milano, un progetto di integrazione lavorativa e formazione dedicato ai giovani con disabilità.

L'allestimento della cena di gala della Prima alla Scala
L’allestimento della cena di gala della Prima alla Scala

La cena di gala del Teatro alla Scala e la scuola neoclassica italiana

“Il progetto degli studenti di NABA si ispira a ‘Il Parnaso’ di Andrea Appiani, protagonista indiscusso della scuola neoclassica italiana”, spiega Margherita Palli, Set Design Advisor dell’Accademia. Manifesto estetico del Neoclassicismo europeo, e ultima opera compiuta del suo autore, Il Parnaso rinnova il tema di Apollo circondato dalle muse, già trattato da Raffaello nella Stanza della Segnatura e da Anton Raphael Mengs negli spazi di Villa Albani a Roma. Una tematica che torna e prende forma durante l’evento attraverso la scelta cromatica dei fiori, dei candelabri e delle decorazioni color argento.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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