A Milano l’installazione di Michela Picchi per il brand glo al Fuorisalone 2025

Siamo tutti connessi, e qualunque nostra azione ha un impatto sugli altri come il battito d’ali della famosa farfalla: è il messaggio dell’opera che l’artista ha realizzato per la Design Week nell’ambito del progetto glo for art, e che porta il suo tratto sinuoso e i suoi colori vivaci in un palazzo storico di Brera

Nata a Roma nel 1987, Michela Picchi ha uno stile molto riconoscibile che oscilla tra il pop, per la giocosità delle atmosfere e la leggibilità immediata dei soggetti, e il surrealismo, per la facilità con cui la sua immaginazione evade verso mondi fantastici. Verrebbe voglia di appiccicarle addosso l’etichetta un po’ inflazionata di “street artist” ma sarebbe un errore perché, pur avendo lo spazio urbano come terreno di predilezione – tra il 2023 e il 2024, per esempio, ha realizzato una serie di interventi lungo la linea B della metropolitana della sua città natale, dipingendo un giardino segreto sulla terrazza della stazione Cavour e un murale antismog di 300 metri quadri alla Garbatella – lavora su scale diverse, dal macro al micro, usando supporti che vanno dai muri alle tele e addirittura ai gonfiabili.

HYPER PORTAL
HYPER PORTAL

L’artista Michela Picchi per glo al Fuorisalone 2025

È lei la protagonista dell’ultimo capitolo di glo for art, il progetto di mecenatismo artistico portato avanti da glo, brand di BAT Italia per i dispositivi scalda stick* che ha già coinvolto artisti e illustratori affermati come Nico Vascellari ed Emiliano Ponzi, con un’opera interattiva a Palazzo Moscova 18, nel cuore del Brera Design District. La sua presentazione al pubblico, dal 7 al 13 aprile, sarà anche l’occasione per glo di mostrare la sua prima collaborazione nel mondo fashion debuttando al fianco del marchio di moda SUNS, specializzato nell’abbigliamento tecnico e sporty-chic, con una collezione Primavera Estate esclusiva che si articola in due versioni dei dispositivi glo HYPER PRO, Sea Breeze e Palm Vibes, oltre a una serie di accessori in edizione limitata.

L’installazione HYPER PORTAL a Brera

HYPER PORTAL, questo il nome dell’installazione, ha al centro un portale di ingresso che riprende simbolicamente il tema lanciato dal Fuorisalone, Mondi Connessi, invitando a entrare in una nuova dimensione piena di sollecitazioni sensoriali dove riflettere sul rapporto tra individuo e collettività, perfettamente in linea con la filosofia di glo, che promuove la positività attraverso la condivisione. L’interattività è un ingrediente fondamentale: lo spazio è, infatti, responsive e ogni gesto o movimento compiuto dai visitatori al suo interno produrrà una risposta, contribuendo a trasformarlo. “Le persone potranno interagire toccando e alterando l’opera in base all’intensità del tocco e al movimento eseguito”, spiega l’artista. “L’interazione segue il modello del visual in movimento in maniera tale da creare un’opera nell’opera”.

HYPER PORTAL
HYPER PORTAL

L’arte di Michela Picchi, linee serpeggianti e tinte forti

L’estetica di HYPER PORTAL è quella tipica della produzione di Michela Picchi, con una colata di linee sinuose che corrono in tutte le direzioni, colonizzando il cortile interno e insinuandosi perfino dietro le finestre del palazzo storico di via della Moscova, e una palette vivace basata sui suoi colori feticcio: il turchese, il giallo oro, il rosso, il viola, il verde brillante. “Li ho scelti all’inizio del mio percorso, otto o nove anni fa, quando vivevo e lavoravo a Hong Kong e ho prodotto la mia prima serie di lavori nel tempo libero. L’interazione tra loro e l’armonia che creano mi hanno sempre fatta stare bene, dandomi un senso di completezza”, ricorda.

Dall’estremo Oriente, Picchi si è poi spostata a Berlino, una città che le ha permesso di dedicarsi alla sua passione a tempo pieno e che non ha più lasciato: “La frequento da quando avevo vent’anni, all’epoca principalmente per il suo fermento artistico e musicale. Quando mi ci sono trasferita, dieci anni dopo, mi sono sentita come a casa perché metà dei miei amici erano già lì. Berlino mi ha concesso il dono più prezioso: il tempo per diventare chi volevo essere. All’inizio il mio studio costava così poco che, senza la pressione di dover avere per forza due lavori, ho avuto la possibilità di sperimentare, dipingere e creare liberamente in una scena completamente libera da giudizi”.

Giulia Marani

HYPER PORTAL
Dal 7 al 13 aprile 2025
Palazzo Moscova, Milano

*stick di tabacco o erbe a base di rooibos contenenti nicotina, sostanza che crea dipendenza

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Giulia Marani

Giulia Marani

Giornalista pubblicista, vive a Milano. Scrive per riviste italiane e straniere e si occupa della promozione di progetti editoriali e culturali. Dopo la laurea in Comunicazione alla Statale di Milano si specializza in editoria a Paris X-Nanterre. La passione per…

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