La Collezione Biagiotti alla Estorick Collection di Londra. Omaggio a Balla e alla moda futurista
La stilista Laura Biagiotti, insieme al marito, conserva un nucleo importante di opere del Futurismo e in particolare di Giacomo Balla. Ne vedremo una selezione a Londra, dal prossimo 4 aprile. Con un focus su uno speciale aspetto della ricerca futurista…
![La Collezione Biagiotti alla Estorick Collection di Londra. Omaggio a Balla e alla moda futurista](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/04/01_G.-Balla-DINAMISMO-ATMOSFERICO-1923-25-c.-Collezione-Biagiotti-Cigna-997x1024.jpg)
Collezionisti di lungo corso, Laura Biagiotti e Gianni Cigna hanno imbastito negli anni un’importante raccolta d’arte moderna e contemporanea, il cui nucleo centrale è costituito da 300 opere di Giacomo Balla. A omaggiare questo fondo, con tutto l’amore della coppia per il Futurismo italiano e per la stagione gloriosa delle avanguardie storiche, è oggi una mostra alla Estorick Collection. La prima esposizione del nuovo millennio che Londra dedica al genio futurista.
Sono in tutto 116 i pezzi scelti dalla collezione della stilista romana, e a curare l’allestimento sarà Fabio Benzi, Direttore Scientifico della Fondazione Biagiotti Cigna. Il percorso dell’artista viene illustrato nella sua interezza, a cominciare da 36 significativi dipinti a olio, tempera e pastello: da Autospalla (1903) a Donna a Villa Borghese (1906), dai ritratti di Egle Casarini e di Grethel Löwenstein (1911), capolavori della fase divisionista, al Ritratto di Tolstoij (1911) del periodo pre-futurista.
E ancora, tra esaltazione della velocità, sintesi geometrica, vorticismo e riduzione dell’immagine a puro sistema di movimento, spiccano due importanti Compenetrazioni iridescenti (1913), Vortice + Paesaggio, dello stesso anno, e poi Dinamismo atmosferico (1922-25 c.), Futurpesci (1924) e Vaprofumo (1926), tipiche del suo Futurismo più maturo. Infine, una selezione di pezzi che raccontano il ritorno alla figurazione, come Autoritratto (Autobalsettanta) del 1946.
![Laura Biagiotti di fronte alla Porta di studiolo di Giacomo Balla. Ph Roberto Rocchi](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/04/03_Laura-Biagiotti-di-fronte-alla-Porta-di-studiolo-PH-Roberto-Rocchi.jpg)
Laura Biagiotti di fronte alla Porta di studiolo di Giacomo Balla. Ph Roberto Rocchi
MODA E ARTI APPLICATE. L’ALTRO FUTURISMO
Ma a dare una connotazione speciale alla mostra è l’altro coté, quello che riguarda i vari studi di Balla sulla moda: naturalmente la sezione più ricca della collezione, nonché la più importante panoramica esistente al mondo sulla moda futurista. Ci sono alcuni gioielli storici, come i bozzetti dei primi vestiti e tessuti futuristi (1913-14), gli studi per capi e accessori (giacche e completi maschili o femminili, cravatte, scarpe, borsette, ventagli, foulard, sciarpe, maglioni, gilet, ricami…), nonché i manufatti realizzati dal 1914 al 1930 a partire da quegli stessi progetti.
L’ultimo corpus è quello sulle arti applicate futuriste, ancora con disegni e oggetti: mobili, arazzi, paralumi, schizzi per arredi, tappeti, lumi, ceramiche. Un’attività che coinvolse Balla a partire dalla stesura del Manifesto della ricostruzione futurista dell’universo (1915): il dialogo tra l’opera d’arte e gli aspetti concreti, funzionali, prosaici della vita quotidiana, iniziava in quegli anni, anche grazie all’energica rivoluzione di Marinetti e dei suoi compagni di viaggio.
– Helga Marsala
Giacomo Balla. Designing the Future. Collezione Biagiotti Cigna
5 aprile – 25 giugno 2017
Opening: 4 aprile 2017, ore 18-20:30
Londra (UK), Estorick Collection of Modern Italian Art
39a, Canonbury Square, N1 2AN
www.estorickcollection.com
![Giacomo Balla, Dinamismo atmosferico,1923-25, Collezione Biagiotti-Cigna](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/04/01_G.-Balla-DINAMISMO-ATMOSFERICO-1923-25-c.-Collezione-Biagiotti-Cigna-768x789.jpg)
![Laura Biagiotti di fronte alla Porta di studiolo di Giacomo Balla. Ph Roberto Rocchi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/04/03_Laura-Biagiotti-di-fronte-alla-Porta-di-studiolo-PH-Roberto-Rocchi-768x1367.jpg)
![Giacomo Balla, bozzetto per vestito da uomo, 1914. Collezione Biagiotti-Cigna](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/04/06_G.-Balla-BOZZETTO-PER-VESTITO-DA-UOMO-1914-Collezione-Biagiotti-Cigna.jpg)
![Giacomo Balla, Espansione di primavera, 1918. Collezione Biagiotti-Cigna](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/04/11_G.-Balla-ESPANSIONE-DI-PRIMAVERA-1918-Collezione-Biagiotti-Cigna-768x940.jpg)
![Giacomo Balla, Attaccapanni,1928. Collezione Biagiotti-Cigna](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/04/13_G.-Balla-ATTACCAPANNI-1928-Collezione-Biagiotti-Cigna-768x980.jpg)
![Giacomo Balla, Gilet futurista ricamato con motivi sul nome Balla. 1924-25. Collezione Biagiotti-Cigna](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/04/02_G.-Balla-GILET-FUTURISTA-RICAMATO-CON-MOTIVI-SUL-NOME-BALLA-1924-25-Collezione-Biagiotti-Cigna-768x947.jpg)
![Giacomo Balla LINEE DI FORZA DI PAESAGGIO MAIOLICATO 1917 1918 Collezione Biagiotti Cigna La Collezione Biagiotti alla Estorick Collection di Londra. Omaggio a Balla e alla moda futurista](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/04/Giacomo-Balla-LINEE-DI-FORZA-DI-PAESAGGIO-MAIOLICATO-1917-1918-Collezione-Biagiotti-Cigna-768x562.jpg)
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