La stanza delle meraviglie OVS. Antichi manufatti pregiati ispirano la collezione Arts of Italy
Oggetti preziosi di secoli fa, da un lato; abiti sportivi e moderni, dall’altro. OVS mette insieme le due cose e lancia una nuova collezione moda ispirata ad autentici tesori italiani. Il ricavato va in beneficenza per il restauro del patrimonio storico-artistico.
Le arti applicate diventano moda. Oggetti che si fanno abiti, con la meraviglia di intarsi, decorazioni, forme, colori; coi materiali trasfigurati dalla mano virtuosa, dall’intelligenza creativa, dalla sintesi scultorea, pittorica, immaginativa. Il gruppo OVS rilancia per il secondo anno di fila il progetto Arts of Italy, curato da Davide Rampello, e stavolta lo dedica al mondo degli oggetti storici di valore. Tra design, arte e artigianato. Ecco dunque la nuova capsule collection, attesa dal prossimo 20 maggio in alcuni negozi OVS selezionati in tutta Italia, oltre che sul sito dell’azienda.
“Il progetto Arts of Italy è nato dal desiderio di porgere un omaggio alla bellezza che incontriamo ogni giorno nelle piazze, nelle chiese, nei paesaggi italiani”, aveva spiegato nel 2016 Stefano Beraldo, Amministratore Delegato di OVS. Aggiungendo: “Facciamo abiti e per farli cerchiamo continuamente ispirazione. Il nostro patrimonio artistico ne fornisce a migliaia”. La mission resta uguale, ma i temi si susseguono, collezione dopo collezione. Per il debutto, ad esempio, i designer del marchio si erano ispirati a otto magnifici luoghi d’Italia, a cui corrisposero altrettanti capi uomo/donna: dai mosaici della Cattedrale di Salerno al rosone in pietra della Chiesa di San Pietro di Tuscania, dai decori geometrici della Casa Romana di Spoleto alla Cupola di Sant’Ivo alla Sapienza di Roma. Il ricavato delle vendite, insieme a una raccolta fondi attivata nei vari store OVS, andò a sostegno di alcuni interventi di restauro e conservazione.
CAMMEI, ARMATURE, TAVOLI GIOIELLO. E UN AIUTO PER I RESTAURI A NORCIA
Anche quest’anno l’aspetto benefico c’è e guarda direttamente alla tragedia del terremoto in Centro Italia. Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria e con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il ricavo di Arts of Italy 2017 contribuirà al restauro del dipinto del XVII sec. Madonna col Bambino in gloria, Santa Scolastica e altri Santi della Basilica di San Benedetto da Norcia, danneggiato dal sisma. “Per questa edizione”, ha spiegato Rampello, “ci siamo ispirati a uno straordinario patrimonio, quello delle arti applicate italiane, il cui valore intrinseco non risiede unicamente nella bellezza degli oggetti in sé, ma soprattutto nell’estro e nella sapienza manuale di chi li ha ideati”.
Ed ecco una sfilza di tesori, scelti fra le sale della Galleria Palatina di Palazzo Pitti, del Museo degli Argenti di Firenze e del Museo Poldi Pezzoli di Milano. Tra questi: un tavolo del Settecento con motivi floreali e uccelli, mirabilmente decorato da intarsi di pietre dure; un elmo intagliato con formelle, nastri, trofei e decorazioni a tema equestre, parte di un’armatura da cavallo posseduta da Renato Borromeo; un cammeo cesellato, con al centro una figura d’ispirazione mitologica; un antico versatoio in argento e madreperla, a forma di conchiglia; un oggetto rinascimentale in lapislazzulo con tipiche lavorazioni in oro… Piccola, straordinaria selezione, a cui rubare il segreto di cromie e iconografie per disegnare abiti semplici, portabili, casual.
Altro leitmotiv è il ricorso a testimonial popolari del mondo dello spettacolo e della cultura. Quest’anno hanno aderito, posando per i lookbook e per delle clip video, la cantante Emma Marrone, le attrici Ambra Angiolini e Valeria Solarino, lo scrittore Luca Bianchini, lo chef Davide Oldani e il regista Giovanni Veronesi.
– Helga Marsala
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati