AltaRoma: torna a Roma la manifestazione dedicata alla moda Capitolina. Con focus sugli emergenti
Dal 25 al 28 gennaio torna al Guido Reni District la kermesse capitolina dedicata alla moda. Con una mostra che celebra la moda nella Capitale e un incontro al Maxxi con Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior. E molte altre novità.
Dopo Parigi è il turno di Roma. Ma non parliamo di alta moda, ad eccezione delle maison storiche come Gattinoni e Renato Balestra che presentano le collezioni couture primavera-estate 2018 e l’approdo di Francesco Scognamiglio dalla Ville Lumière alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, con una sfilata per celebrare i suoi 20 anni. AltaRoma, che si svolgerà dal 25 al 28 gennaio nel Guido Reni District, ritorna con una mission rafforzata e una vocazione allo scouting che vede il supporto dei soci fondatori (Camera di Commercio, Comune e Regione Lazio), del Mise e dell’Agenzia Ice per promuovere i nuovi talenti della moda in Italia e all’estero. Parola del presidente Silvia Venturini Fendi che per la kermesse ha deciso di dare spazio a 40 giovani designer con il progetto di valorizzazione e promozione del nuovo made in Italy, “Showcase”. Un corner al Museo delle Arti del XXI secolo che per molti brand in cerca di visibilità sarà un vero e proprio trampolino di lancio. E, si spera, che chi ha davvero talento sopravviva a questa importante vetrina.
– Gustavo Marco P. Cipolla
INTELLIGENZA ARTIGIANALE
Rivoluzione post ’68, cinquant’anni dopo, in casa A.I. Artisanal Intelligence che per questa edizione di AltaRoma stravolge le regole in un percorso espositivo ed estetico che omaggia la vanità, i ribelli e l’anticonformismo attraverso gli emergenti. E non chiamatela mostra. I curatori Clara Tosi Pamphili e Alessio de’ Navasques, entrambi contributor di Artribune, accompagneranno alla Galleria Nazionale i visitatori in un mondo di moda innovativo, fatto di ricerca e sconosciuto ai più. Non ci sarà Rani Zakhem, che sfila fuori calendario à Paris, ma ritornano in passerella Nino Lettieri, Camillo Bona, Sabrina Persechino, Anton Giulio Grande, Pietro Mascagni.
ALTAROMA TRA GRAN BRETAGNA E SPAGNA
Per omaggiare la tradizione. Sul catwalk del Guido Reni grande attesa il 25 per Act n. 1, il duo creativo vincitore dello scorso “Who Is On Next?” e per il fascino multiculturale che attinge al background persiano di Miahatami (il 26). Poi il ready to wear invernale di Moi Multiple, Marianna Cimini, Greta Bodini e Soocha. “Fashion is Great” è, invece, il progetto di internazionalizzazione promosso in collaborazione con il Consolato britannico e il Dipartimento per il commercio estero che vedrà l’ospitata della designer Sadie Clayton, lasciando il passo agli stilisti di Portugal Fashion, la kermesse iberica ormai “gemellata” con AltaRoma. Ci sarà in via Cola di Rienzo l’immancabile appuntamento con “New Designer at Coin Excelsior” mentre arte, pittura e sartorialità giocheranno di nuovo la partita con il talento di Filippo Laterza (il 25), giovane stilista ormai richiestissimo fuori dal Bel paese.
UNA DEDICA ALLA CITTÀ ETERNA
Il 27 gennaio non manca l’happening con le esposizioni di moda grazie all’exhibit “Roman’s Romance”, allestita accanto all’Acquedotto romano della nuova Rinascente di via del Tritone, e che è un tributo con dedica alla Città Eterna. Infine, creatività ed estro saranno le parole d’ordine per gli allievi delle scuole e degli istituti romani: Accademia Costume e Moda diretta da Lupo Lanzara, Ied con il coordinamento di Paola Pataccini e la direzione di Nerina Di Nunzio, Accademia Koefia, ma anche Accademia Altieri, Maiani e Belle Arti di Roma che presentano i final work dei loro talents. E ci saranno open day con workshop e laboratori fashion.
IL TALK CON DIOR
Inoltre, “Portfolio Review” con il vicedirettore di Vogue Italia, Sara Sozzani Maino. Per vedere chi ha davvero stoffa da vendere. Al Maxxi sarà un incontro tutto al femminile (il 27) quello tra la giornalista del Tg1 Barbara Modesti con Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior, che si racconterà al pubblico e ai fashion addicted. Se poi molti dovessero ancora chiedersi il senso della manifestazione, che con budget sempre più risicato continua a navigare nel sistema affiancandosi a Milano e Firenze, la risposta è nella voglia, nonostante tutto, di continuare a dare a Roma la sua fetta di moda. Quella giovane, che guarda al futuro.
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