Coronavirus e la moda. Le donazioni di Gucci, Prada e Armani per gli ospedali italiani
Dalla riconversione degli stabilimenti tessili nella produzione di camici e mascherine, alle donazioni agli ospedali, i marchi di moda legati all’arte scendono in campo nella lotta al Coronavirus
Dopo l’arte contemporanea, anche il mondo della moda scende in prima linea a fianco della sanità pubblica impegnata in questi giorni a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Se prendiamo in considerazione i marchi a più stretto contatto con le arti visive con fondazioni a loro dedicate, vedremo che il Gruppo Armani, per esempio, ha convertito tutti i propri stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il Covid-19, dopo aver donato nelle scorse settimane fondi per un totale di 2 milioni di euro a favore della Protezione Civile e degli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano, dello Spallanzani di Roma, dell’ospedale di Bergamo, di quello di Piacenza e di quello della Versilia. Anche Prada, su richiesta della Regione Toscana, ha avviato nello stabilimento di Montone in provincia di Perugia la produzione di 80mila camici e 110mila mascherine da destinare al personale sanitario della Regione.
LE MAISON IMPEGNATE CONTRO IL CORONAVIRUS. LE INIZIATIVE DI GUCCI
Gucci che ha annunciato una donazione di 2 milioni di euro a sostegno di due campagne di crowdfunding: in Italia, dove l’azienda ha sede, a favore del Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con Intesa Sanpaolo; e a livello globale, a favore del COVID-19 Solidarity Response Fund a supporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità attraverso la campagna di matchmaking di Facebook. Per amplificare tutta l’operazione, ha chiamato all’appello la propria community globale #GucciCommunity, invitandola a contribuire con donazioni. “Questa pandemia ci chiama a un compito inaspettato, ma è una chiamata alla quale rispondiamo con decisione, supportando il lavoro straordinario del personale sanitario, dei medici e degli infermieri che sono ogni giorno in prima linea nella lotta contro l’epidemia di COVID-19, in Italia e nel resto del mondo”, hanno scritto Alessandro Michele, Direttore Creativo di Gucci, e Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci in una lettera che annuncia l’iniziativa ai dipendenti dell’azienda in tutto il mondo. “Sostenendoci a vicenda e aiutando quelli che tra noi sono più vulnerabili, saremo in grado di superare questa crisi: uniti, ancora più di prima”. L’iniziativa segue infatti le donazioni di Kering, di cui Gucci fa parte, in Cina, Italia e Francia, e l’annuncio della produzione di oltre 1 milione di maschere e camici per il personale sanitario in risposta all’appello della Regione Toscana. La campagna di crowdfunding di Gucci, com’è nel suo stile, avrà anche un risvolto artistico: We Are All In This Together è, infatti, il claim accompagnato da un’illustrazione donata per l’occasione dall’artista di Roma MP5, che raffigura una persona che tiene la mano sul cuore, in un simbolo di solidarietà.
– Claudia Giraud
www.gucci.forfunding.it
www.instagram.com/Gucci
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