Il futuro delle fashion week è digitale?

Per tutto il resto del 2020 le più importanti fashion week di tutto il mondo si spostano sulla piattaforma digitale, affinando le tecniche migliori per continuare ad affascinare il pubblico. Siamo a un punto di non ritorno nella storia delle passerelle?

La prossima London Fashion Week sarà digitale e genderless. Per i prossimi 12 mesi, tutte le fashion week londinesi fonderanno abbigliamento femminile e maschile in un’unica piattaforma. Il programma annunciato dal British Fashion Council prevede dal 12 al 14 giugno, la messa in rete di una piattaforma rivolta senza distinzioni a buyer e consumatori. La prima settimana della moda puramente digitale è stata la Shanghai Fashion Week, svoltasi dal 24 al 30 marzo. Un totale di 150 designer e marchi hanno effettuato le loro presentazioni in streaming, via Tmall, la piattaforma di e-commerce di Alibaba Group, capace di totalizzare 11 milioni di visualizzazioni. In risposta alla pandemia la Federazione dell’alta moda e della moda, organo del governo francese, ha annullato la Fashion week parigina già in programma il 23-28 giugno, annunciando una settimana della moda uomo digitale dal 9 al 13 luglio. Anche in questo caso destinata a buyer e consumatori finali indifferentemente.

LE FASHION WEEK DIVENTANO DIGITALI

Lo ha fatto poche ore dopo l’annuncio della Camera Nazionale della Moda Italiana decisa a presentare pre-collezioni maschili e femminili durante la Milano Digital Fashion Week dal 14 al 17 luglio. La Federazione francese non ha ancora annunciato però cosa accadrà alle presentazioni della Haute couture che erano in programma dal 5 al 9 luglio. E continua sostenere che la settimana della moda di Parigi proseguirà come previsto prima dell’inizio pandemia a settembre. Sarà vero? Per le fashion week di New York, Londra e Milano a settembre tutto tornerà come prima? Difficile crederci perché pandemia o meno l’utilizzo del digitale avanza.

L’ASCESA DEL DIGITALE NELLA MODA

Nel 1998, Helmut Lang è stato il primo a presentare la sua collezione con un CD-ROM. Più di recente, Diane von Furstenberg ha collaborato con Google Glass per registrare la sua sfilata p/e 2013. Dior ha organizzato uno spettacolo olografico a Shanghai nel 2017. Mentre Virgil Abloh per Off-White ha inserito frammenti di VR / AR su schermo verde nelle sue presentazioni. Durante l’ultima Shangai fashion week di aprile Angel Chen https://www.angelchen.com ha utilizzato tecnologie digitali per inserire i suoi modelli prima ripresi con lo sfondo di uno schermo verde. Ermenegildo Zegna ha intanto annunciato uno show “phygital”/ ( tecnologia CGI)  per i primi di luglio quando presenterà la sua  collezione premium  p /e 2021 uomo con un’esibizione live in streaming combinata con filmati preregistrati. Forse le sfilate non sono destinate a sparire così velocemente come le restrizioni attuali potrebbero far pensare. Nessuno può davvero credere che non assisteremo mai più alle Olimpiadi o a una partita di calcio. Nessuno può credere che davvero non ci recheremo più in un teatro. Di certo, niente sarà più come prima.

– Aldo Premoli

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Aldo Premoli

Aldo Premoli

Milanese di nascita, dopo un lungo periodo trascorso in Sicilia ora risiede a Cernobbio. Lunghi periodi li trascorre a New York, dove lavorano i suoi figli. Tra il 1989 e il 2000 dirige “L’Uomo Vogue”. Nel 2001 fonda Apstudio e…

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