La moda è tradizionalmente veicolata dai media come fenomeno visivo e socialmente elitario. Si tratta in realtà di un insieme assai complesso, ma tra i libri che parlano di moda molti continuano a essere confezionati come lussuosi coffee table book. La definizione – un po’ Anni Ottanta ‒ perdura. La moda però è anche e soprattutto un’“industria pesante” che ha nella catena indissolubile fatta di progettazione-produzione-distribuzione il suo senso di esistere. In questa breve rassegna dunque sono presenti libri “leggeri” confezionati in maniera fisicamente assai pesante (formato, peso in chilogrammi, ampio numero di pagine) e al contrario libri dal contenuto ponderoso e spesso irritante confezionati in maniera snella e leggera.
‒ Aldo Premoli
VIRGIL ABLOH – ICONS
Forse sarà l’ultimo “libro” a portare la firma di Virgil Abloh. Racconta in modo soprattutto visivo l’ampio progetto di collaborazione tra Nike e il designer scomparso lo scorso 28 novembre. In questa collaborazione con il brand americano Abloh aveva trovato nella sneaker un campo d’azione del tutto congeniale. Questo volume di dimensioni atipiche (26.3 x 3,5x 30,9 cm), stampato su 2,3 chilogrammi di carta carbon footprint zero, raccoglie centinaia di illustrazioni e si appoggia alla grafica complessa (ma assai accattivante) dello studio londinese di Zak Kyes. Per capire come ragionava il “disruptor Abloh” risulta utile al di là del fatto che il processo si svolga intorno alle sneaker o a qualsiasi altro oggetto. “Il fondamento del mio studio non è quasi il risultato finale – è il rigore e il processo della logica. L’archivio è la traccia cartacea di questi artefatti”, raccontava Abloh. “Il libro ‘ICONS’ è, in un certo senso, l’unica lente rivelatrice per capire che il catalogo delle oltre 50 scarpe Nike che ho disegnato è nella mia mente ‘una scarpa sola. Una sola storia’”.
Virgil Abloh ‒ Nike. ICONS
Taschen, Colonia 2020
Pagg. 632, € 57
ISBN 9783836585095
www.taschen.com
DONALD ‒ THE BOOK
Un libro monstre già coffee table book ora divenuto da collezione. Edito da Assouline, che non lo ha più nemmeno in catalogo (ma lo si può trovare su Amazon a prezzi via via crescenti), questo tomo che pesa più di tre chili non è mai arrivato in Italia. Non è dunque mai stato tradotto, ma poco importa: il testo è quasi inesistente a fronte di centinaia di fiammeggianti illustrazioni di moda di Donald Robertson. Raccoglie il lavoro di quello che il fashion americano ha ribattezzato “l’Andy Warhol di Instagram“. Nel suo genere è senza dubbio un capolavoro tanto frizzante ed energico da giustificare un prezzo di copertina di partenza che era già monstre nel 2017.
Taylor Viens (a cura di) ‒ Donald. The book
Assouline, Parigi 2017
Pagg. 300, € 600 ca.
ISBN 9781614285301
https://www.assouline.com/
RESURRECTING RETAIL
L’autore di questo libro è il consigliere di brand come Ikea, Walmart, Esté Lauder, BMW e Google. Doug Stephens è considerato un futurologo del retail e questo volumetto è facile trovarlo sulle scrivanie dei CEO Made in USA. Il sottotitolo recita The future of business in a post-pandemia world. Punto di partenza della riflessione il caos creatosi nella distribuzione con l’arrivo del virus. Vengono poi prese in considerazione le possibilità createsi per i massimi predatori esistenti sui mercati internazionali: Alibaba e Amazon ad esempio. Punto di arrivo le indicazioni utili alla sopravvivenza di grandi e medi. Resurrecting Retail è certamente una riflessione tagliata sul mercato USA e difatti ancora non è stato tradotto in lingua italiana. Per chi lavora in questo ambito da non sottovalutare il ricco apparato di note degli otto capitoli in cui è suddiviso: per un aspetto così specifico della complessa macchina del fashion una bella traccia per proseguire la ricerca.
Doug Stephens ‒ Resurrecting Retail
Figure 1 Publishing Inc., Vancouver 2021
Pagg. 243, $ 28
ISBN 9781773271439
www.figure1publishing.com
SONO UN MOSTRO CHE VI PARLA
“So bene che ho fatto del mio corpo uno show-room…”. Basterebbero queste poche parole a fare di questo testo di Paul B. Preciado una lettura necessaria “anche” per chi si occupa di moda. L’autore è prima di tutto filosofo è curatore (Documenta 14 Kassel e Atene) e quella qui presentata è la relazione tenuta nel 2019 da una donna trans (Preciado) davanti a 3500 psicoanalisti a convegno presso l’École de là cause freudienne a Parigi. Punto di partenza Una relazione per un’Accademia di Kafka (1917). Risultato? Una zuffa violenta che non si è ancora sedata. È un discorso in prima persona redatto magnificamente, è rutilante e violento, prova a scardinare qualsiasi convenzione di genere persistente.
Fa “pericolosamente” riferimento alla tecnologia collegata a sessualità prossime venture e alla riproduzione fuori da parametri umani. Fantascienza? Già, ma chi sono io animale “necropolitico/binario/ bianco/ colonialista/ patriarcale” per giudicare? Comunque un testo imperdibile.
Paul B. Preciado ‒ Sono un mostro che vi parla
Fandango libri, Roma 2021
Pagg. 110, € 13,90
ISBN 978886044778
https://www.fandangolibri.it/
LA SALVEZZA DEL BELLO
Altra lettura irrinunciabile che parla di moda, però solo in maniera tangente. Byung-Chul Han ripercorre momenti essenziali del pensiero europeo sul bello, da Platone a Nietzsche e Adorno, per mettere in dubbio ogni nostra precedente idea sull’esperienza estetica. Per lui la bellezza non rimanda al sentimento di piacere, ma a un’esperienza di verità spesso collegata con il dolore (uno dei paradigmi ricorrenti di tutte le sue riflessioni). L’autore appartiene indubitabilmente alla categoria degli “scocciatori”: quelli che non vorresti leggere ma non riesci a evitare, quelli con cui ingaggi un corpo a corpo per restare della tua idea, ma appunto non ce la puoi fare. Almeno cento dubbi anche con solo cento paginette te li fa venire. E se non hai mai dubbi, beh il problema è tutto tuo.
Byung-Chul Han – La salvezza del bello
Nottetempo, Milano, 2019
Pagg. 108, € 15
ISBN 9788874527489
https://www.edizioninottetempo.it/
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