Non la migliore delle partenze per le presentazioni moda del 2022. Giorgio Armani ha cancellato le sue sfilate uomo e alta moda, mentre Brunello Cucinelli già consigliere di Pitti Uomo si è ritirato dalla manifestazione. Gli organizzatori della kermesse fiorentina esattamente come quelli delle fashion week di Milano e Parigi minimizzano: hanno ragione a farlo? Nei loro ruoli certamente sì. Cercano di salvare l’ennesima stagione oscurata questa volta da Omicron, come in precedenza dalla variante Delta.
LE FASHION WEEK DI MILANO E PARIGI SI FARANNO. PER ORA
La fashion week di Milano prevista dal 14 al 18 prevede ad oggi un totale di 19 sfilate, 24 presentazioni, 11 contenuti digitali e altri 10 eventi. I partecipanti dovranno essere in possesso di un “super green pass” e indossare una mascherina FFP2. L’allarme è alto. Il presidente di Camera della Moda Carlo Capasa ha affermato che “alcuni eventi che ad oggi non possono svolgersi come originariamente immaginato potrebbero dover essere annullati o posticipati”, in ogni caso fruibili on line.
A Parigi sono ancora in programma la Fashion week maschile (18-23 gennaio) come quella per la couture (24-27 gennaio). E questo nonostante la situazione decisamente più sfavorevole: in Francia, martedì i nuovi casi di Covid-19 hanno sfiorato il record di 300mila. Le misure sanitarie governative già inviate alle Case di moda dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode prevedono un ulteriore protocollo (probabilmente ancor più restrittivo) per la prossima settimana. Quelle attuali prevedono: uso di mascherine (obbligatorie anche nelle strade di Parigi); possesso di un pass per le vaccinazioni; spettatori seduti a distanza di almeno un metro, nessun in piedi. I modelli che non indossano la mascherina a una distanza di due metri.
FASHION WEEK 2022. I BUYER
I buyer? Quelli provenienti dai paesi europei e Stati Uniti devono essere vaccinati e provvisti di una PCR negativa o di un test antigenico, quelli del Regno Unito sono esclusi dai viaggi “non essenziali”. In mezzo a questa triste confusione sono comunque in molti i marchi, grandi o piccoli, che non demordono. Sollecitate arrivano conferme da Kean Etro che sta preparando a testa bassa la sua sfilata per il 16 gennaio a Milano. Da Pier Paolo Piccioli e il suo staff sono concentratissimi per portare in passerella l’alta moda di Valentino il 26 gennaio nella sede di Place Vendome. E in ordine sparso sono determinati pure da Hermès, Dior, Loewe e Kenzo, che segnerà così la prima sfilata del direttore artistico Nigo cooptato poco tempo prima della scomparsa dell’amico Virgil Abloh. I nuovi arrivati che scommettono sugli spettacoli fisici includono Bianca Saunders, Egonlab e Rains. Paco Rabanne e Alaïa hanno in programma presentazioni di abbigliamento femminile fuori dal calendario ufficiale per la precisione il prossimo 23 gennaio. A Dio piacendo!
– Aldo Premoli
www.milanofashionweek.cameramoda.it
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