Nell’involucro brutalista della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, progettata da Vittoriano Viganò e Fabrizio de Miranda, sfila per la Fashion Week 2023 MSGM di Massimo Giorgetti. Ad aprire lo show è il cantautore italiano gIANMARIA con una lettura delle parole di John Keating tratte dal film “Dead Poets Society”, che hanno ispirato lo stilista: “Leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia e architettura sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma poesia, bellezza, romanticismo, amore… Sono queste le cose che ci tengono in vita”. Non è casuale neanche la scelta della location perché Giorgetti ha voluto immaginare un’università che celebrasse la creatività e la libertà d’espressione, il potere delle idee e dell’arte in qualsiasi sua forma.Tutto attraverso i vestiti.
LA STORIA DI MASSIMO GIORGETTI E DI MSGM
Prima di raccontare una collezione ideata per i giovani e a loro dedicata, ripercorriamo la carriera di Massimo Giorgetti. Nasce a Longiano, in Emilia Romagna, nel 1977 e si forma nel ricamificio degli zii, specializzato in applicazione di ricami su felpe e t-shirt. Non si ferma lì e lavora prima in un negozio di abbigliamento, poi come consulente per aziende di moda romagnole. Ma sono la continua frequentazione di Milano e l’incontro con personaggi di spicco del settore della moda a convincerlo a fondare MSGM nel 2009. Così il suo marchio diventa lo specchio sia della sua infanzia, attraverso i ricami sulle felpe, sia della vita trascorsa nel capoluogo lombardo, grazie allo streetwear mescolato al denim, ai capi classici e alla cultura underground. Oggi Giorgetti è uno degli stilisti più noti a livello nazionale, raggiungendo anche – e soprattutto – Cina, Giappone e Corea del Sud.
LA COLLEZIONE AUTUNNO – INVERNO 2023 DI MSGM
MSGM Dreamers University è il nome della collezione autunno – inverno 2023 di Massimo Giorgetti, e il motivo non è difficile da comprendere. Righe, madras e micro-check sono riletti in chiave ipercontemporanea e il tailoring è attualizzato da pantaloni in tessuti classici tagliati su shape cargo, con ampie tasche. Ma la fila di modelli continua con indosso maglioncini a V abbinati a joggers in felpa, cappotti e coach jackets su giacche e cardigan, cravatte e camicie Oxford in flanella. Formale e informale convivono: tessuti premium e stampe sofisticate accostati a tanti riferimenti dal mondo dello sport americano, dalle felpe da quarterback con intimo e leggings alle maglie da baseball, ai capi color-block in triacetato. Non mancano neanche glitter, pattern di tutti i tipi e colori sgargianti come il rosso e il rosa. Il risultato? Un universo college ironico ma sofisticato, dominato da simboli araldici, stemmi ed effigi. Di ironia e divertimento parlano anche i riferimenti al gaming, molto Anni ‘80 e ‘90, e la curiosa mascotte che spunta su piumini, felpe, maglioni e gilet. In questo modo, MSGM rappresenta il passaggio della figura maschile all’età adulta, che mantiene le caratteristiche dell’adolescenza, proponendo la nostalgia di un mondo retrò per l’uomo dei prossimi autunno e inverno.
Giulio Solfrizzi
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