Gennaio significa solo una cosa per gli addetti ai mestieri del sistema moda: fashion month. Ovvero? Ovvero quel mese dedicato esclusivamente ad iniziative e sfilate funzionali alla presentazione delle nuove collezioni. E Milano – dopo il Pitti tenutosi a Firenze – fa da apripista grazie alla Milano Men’s Fashion Week 2023, che si terrà dal 13 al 17 gennaio per mostrare la moda uomo autunno-inverno 2023/2024.
GUIDA ALLA MILANO FASHION WEEK 2023
Poche giornate, centinaia di buyers e altrettanti giornalisti da tutto il mondo che si recheranno nel capoluogo lombardo. Così uno degli eventi più importanti per il sistema moda ritorna ai ritmi pre-pandemici con un fitto calendario che conta 21 sfilate, 36 presentazioni, 4 contenuti digitali e 11 eventi, per un totale di 72 appuntamenti accessibili con invito. Ma Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo economico, con delega a Moda e Design, spiega in conferenza stampa che “quest’anno il mood è un po’ diverso. Bisogna ricordare la guerra tra Russia e Ucraina, per cui abbiamo uno spirito differente dal passato per raccontare la nuova Milano Fashion Week. Ci saranno tante novità, una grande presenza di giovani talenti emergenti e nuovi progetti”. La kermesse sarà aperta il 13 gennaio alle 14.30 da Gucci in Via Mecenate 77: grande attesa per scoprire il sostituto di Alessandro Michele e la strada scelta dal marchio fiorentino. A concludere la settimana della moda uomo, invece sarà Zegna il 16 gennaio, anche se pure il successivo 17 gennaio giovani brand come Children of the Discordance e REVENANT RV NT, in contrasto con la classicità di pilastri dell’evento come Giorgio Armani, esibiranno online le loro collezioni. Ogni anno l’ultima giornata della fashion week viene dedicata a freschi talenti per far concentrare esclusivamente su di loro l’attenzione. Proprio da lì sono partiti alcuni dei fashion designer che oggi occupano le date più importanti.
CALENDARIO MILANO MEN’S FASHION WEEK 2023
Tra i più attesi poi, a partire dal 14 gennaio, anche MSGM di Massimo Giorgetti, il quale non delude mai grazie a colori accesi e vestiti divertenti, e Dolce&Gabbana al Metropol di Viale Piave 24, sempre fedele dunque al prestigioso cinema – teatro che ha accolto negli anni Maria Callas e il coro della Scala. La lista continua con Etro di Marco De Vincenzo, osservato da tanti per analizzare il suo secondo fashion show come direttore creativo della casa di moda italiana, e JW Anderson in Via Tortona 58, che fa ritorno a Milano per la collezione uomo dopo averla abbandonata per quella femminile. Altre location sono ancora da svelare, e probabilmente le conosceranno esclusivamente gli invitati, ma è presente un dettagliato calendario su www.cameramoda.it, costantemente aggiornato in base a modifiche e notizie dell’ultimo minuto.
MILANO FASHION WEEK 2023. MOSTRE ED EVENTI
Non solo fashion show, ma anche presentazioni ed eventi. Da Santoni, nel Quadrilatero della Moda, e Canali alla mostra Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell: Fashion and Prints 1965-74, curata dal Museo del Tessuto di Prato e dalla Fondazione Sozzani, dove si terrà fino al 10 aprile del 2023 per ricordare il designer di abiti Ossie Clark e la sua compagna di vita e di atelier Celia Birtwell, protagonisti della scena londinese e della cultura pop degli anni Sessanta e Settanta. E ancora Colmar Revolution by Yosuke Aizawa, nuova collaborazione ideata in occasione del 100° anniversario del marchio, e i debutti di Bonsai, Iuter alla mitica Segheria di Tanja Solci e Sestini. In questo modo la moda maschile, dopo anni di oblio e disinteresse, torna ad essere attesa ed apprezzata sia dagli insider, che animeranno Milano tra party e appuntamenti, sia da coloro che si limiteranno ad essere spettatori interessati. Per facilitare la partecipazione, sito ufficiale e profili social – TikTok e Instagram – di Camera Nazionale della Moda, offriranno nuovamente la possibilità di seguire gli eventi online. Si può ben affermare che la Milano Men’s Fashion Week stia realmente raggiungendo un equilibrio tra brand affermati – Fendi e Prada per citarne alcuni – e brand emergenti, come gli amatissimi Federico Cina e Magliano, dando spazio a volti inediti ed idee insolite. Il risultato? Una mescolanza fra diverse interpretazioni della figura maschile, apprezzate e riprese anche all’estero, che rendono il sistema moda italiano allineato con il mondo.
Giulio Solfrizzi
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