Dal 21 al 27 febbraio sarà italiana la capitale mondiale della moda, seguendo come di consuetudine New York e Londra durante il fashion month, il mese dedicato alla presentazione delle nuove collezioni. E Milano si appresta a ospitare la seconda edizione annuale della sua Fashion Week, stavolta dedicata alle collezioni donna autunno/inverno 2023-24. Oltre alle numerose sfilate, la settimana della moda ha in serbo un variegato calendario di eventi, fra mostre, presentazioni e Dj set. Fortunatamente non tutte le iniziative necessitano di invito, consentendo anche ai curiosi di immergersi nel fashion system. Ecco gli appuntamenti da non perdere e, se desiderate saperne di più, ne abbiamo parlato anche sul nostro canale Twitch con il duo creativo alla base del brand Simon Cracker e con l’ex studente dell’Istituto Marangoni Vincenzo Torrente, ospiti del nuovo format Fashiontribune, in programma ogni mercoledì alle 20.
LE SFILATE DEI BIG BRAND PIÙ ATTESE ALLA MFW
Ad aprire la settimana della moda milanese è Iceberg, con la sfilata del 22 febbraio in via Palermo, seguito da Antonio Marras, che non presenterà solo la collezione donna ma anche quella uomo. Il luogo scelto per accogliere le creazioni dello stilista sardo è NonostanteMarras, il romantico concept store in via Cola di Rienzo 8.
Tra i brand più attesi poi, ci sono anche il nuovo Diesel di Glenn Martens, ritornato popolare specialmente tra i giovani, e MSGM di Massimo Giorgetti, il quale non delude mai grazie a colori accesi e vestiti divertenti. E ancora Moschino e GCDS il 23 febbraio e Tod’s e Jil Sander il 24. Altri, invece, rimangono fedeli alle proprie location di fiducia, come Dolce&Gabbana, che sfilerà al Metropol di viale Piave 24, e Prada, che esibirà la nuova collezione nei pressi dell’omonima Fondazione. Oltre a un dettagliato calendario, sul sito https://www.cameramoda.it/it/sono trasmessi anche i fashion show.
GLI STILISTI DELLA MFW
L’interesse è tanto anche per i “big brand” che hanno recentemente nominato i loro nuovi direttori creativi, nella maggior parte dei casi giovanissimi. Da Etro di Marco De Vincenzo a Gucci, ora condotto dall’ufficio stile in attesa della sfilata-debutto di Sabato De Sarno, e Ferragamo di Maximilian Davis, che ha modernizzato l’estetica del brand italiano. Non solo loro, ma anche Missoni di Filippo Grazioli e Bally di Rhuigi Villasenor, i quali condividono con i già citati colleghi l’intenzione di rispettare l’heritage dei marchi, senza rinunciare al desiderio di renderli al passo con i tempi e appetibili per la Gen Z.
I TALENTI EMERGENTI DA TENERE D’OCCHIO ALLA MFW
Come in ogni Milano Fashion Week, gli stilisti emergenti convivono con quelli più affermati. Stavolta la scelta è vasta, dai già noti Marco Rambaldi e Vitelli ai più acerbi Avavav e Alabama Muse, a cui è dedicata l’ultima giornata della kermesse, interamente digitale e aperta a tutti grazie al sito ufficiale di Camera Nazionale della Moda Italiana. Alla lista dei marchi emergenti da tenere d’occhio si uniscono il sensuale ANDREĀDAMO e l’internazionale ACT N*1, che ha recentemente annunciato la separazione del duo creativo composto da Galib Gassanoff e Luca Lin, il quale rimarrà alla direzione creativa.
I PARTY ED EVENTI PIÙ DISCUSSI DELLA MFW
Ogni settimana della moda milanese che si rispetti è animata da party ed eventi: occasioni perfette per vedere celebrità e conoscere gli stilisti. Le serate che vi consigliamo di tenere a mente sono quella di GCDS il 23 febbraio al Palazzo del Ghiaccio e il Dj set organizzato da Borrow il 24 al Dazio Levante, dove si esibiranno Desirée e Pawsa. Tra gli eventi più attesi, anche la selezione LVRoom di LUISAVIAROMA ‒ aperta al pubblico dal 22 al 27 febbraio presso Palazzo Giureconsulti ‒ e l’esclusiva cena di gala organizzata da Dolce&Gabbana a Palazzo Reale, in onore della recente capsule collection con Kim Kardashian.
MOSTRE E CULTURA ALLA MFW
Oltre alla moda, non mancano le mostre alla Milano Fashion Week Donna 2023. Continuano Recycling Beauty, alla Fondazione Prada fino al 27 febbraio, e Andy Warhol. La pubblicità della Forma, alla Fabbrica del Vapore sino al 26 marzo. Si aggiungono la mostra fotografica Guy Bourdin: storyteller di Armani in via Bergognone 4, visibile dal 24 febbraio, e Dolce&Gabbana, CIAO KIM!, aperta al pubblico solo il 26. Ma l’evento più chiacchierato è la premier del docufilm di John Maggio, MILANO: The Inside Story Of Italian Fashion, che chiuderà il 26 sera la settimana della moda all’Odeon Space Theatre. Il film documentario, prodotto da Alan Friedman, narra il successo della moda italiana e le complesse storie dietro alcune delle famiglie più note del settore.
Giulio Solfrizzi
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