@tianadellaputta A very special @prada unboxing 🫶🏽 #fashiontok #prada #unboxing ♬ son original – sbmedit
Nella società dell’immagine e della perenne voglia di oggetti e contenuti, il trend dell’unboxing conquista Gen Z e Millennial. Questa semplice e diretta tecnica di marketing appare per la prima volta all’inizio degli Anni Duemila su YouTube, trattando in particolare la sfera dei giochi e dell’elettronica. Oggi la nuova generazione di TikToker lo ha reso uno dei contenuti più performanti di sempre: l’hashtag unboxing ha raggiunto 44,3 miliardi di view sulla piattaforma dal suo lancio nel 2018. L’atto in sé è molto semplice, si tratta del disimballaggio da parte dei content creator di un prodotto appena acquistato o ricevuto in regalo da un brand. Una via efficace per connettersi con i giovani consumatori, che per la moda funziona alla perfezione. Prada, Gucci o Shein, poco importa se sia un oggetto lussuoso o un capo d’abbigliamento fast fashion, perché l’esperienza di vivere in prima persona “la novità” attraverso lo schermo è la stessa. Ma questo non sembra bastare mai.
PERCHE L’UNBOXING PIACE TANTO
“L’unboxing non era qualcosa che pensavamo sarebbe durato“, afferma Holly Harrison, responsabile delle partnership di marchi di lusso, moda e vendita al dettaglio di TikTok, che aggiunge: “L’abbiamo visto appoggiarsi al desiderio delle persone di raccontare storie sulla moda“. Su questo fronte, negli ultimi due anni il social network della spontaneità è diventato un bacino inesauribile di fashion tip e tendenze. Giocando sulla qualità o sulla quantità aspirazionale, l’industria della moda ha fatto di questa performance, che tanto richiama l’apertura dei regali la mattina di Natale, un cavallo di battaglia. Mossi dal desiderio di scoprire cosa si cela all’interno di scatole e pacchetti, gli utenti guardano i video con interesse, scoprendo nuovi prodotti e potendoli valutare. Se la curiosità del pubblico è il motore, l’autenticità dei creator è la chiave: non solo fornire consigli e una descrizione dettagliata dell’oggetto in questione, ma creare attorno a questo uno storytelling sincero e d’ispirazione, che susciti fiducia. Quindi, si può definire una sorta di product placement all’interno della vita reale delle persone che fa leva sulla trasparenza e sul cosiddetto wow factor.
@guusje3107 Shein unboxing 🪐🧋 #unboxing #ASMR #shein #foryou #outfit ♬ kill bill sped up – pnahor
EFFETTI DELL’UNBOXING
Secondo What’s Next Report, resoconto annuale in merito alle tendenze future sulla piattaforma, il 50% degli utenti crede che TikTok sia in grado di migliorare l’umore e il 65% viene influenzato dai creator per gli acquisti online, tanto che il 2023 vedrà la crescente personalizzazione dell’intrattenimento e del “buonumore” trasmesso dai video come requisito fondamentale per l’acquisto. Ricevere un regalo suscita un genuino senso di gratitudine ed eccitazione, ed è naturale che dai creator l’effetto arrivi a noi. Sempre più spesso sono anche loro stessi a comprare oggetti in qualità d’investimento su sé stessi: nuovi vestiti, scarpe e borse porteranno video virali, quindi follower, visualizzazioni e coinvolgimento sul profilo, aumentando le opportunità di guadagno. La conseguenza? Un circolo infinito di consumo. Se da un lato questi contenuti offrono una prospettiva completa sullo shopping, sicuramente più veritiera paragonata ai classici spot pubblicitari, dall’altro è chiaro l’incentivo a un consumismo basato sull’immediatezza. Tutto scorre veloce, forse troppo, e l’homepage di TikTok riflette una quotidianità invasa da stimoli e desideri a ritmo incessante. Ma ciò che produciamo e compriamo non svanisce scrollando, e qui entra in gioco il buon senso.
Aurora Mandelli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati