5 momenti di incontro arte – moda durante le fashion week di febbraio 2023
Il ruolo dell’arte nella moda rimane centrale. E lo confermano le incursioni artistiche in sfilate, collezioni e presentazioni durante le recenti fashion week in giro per il mondo. Qui i 5 momenti più emblematici
Stagione dopo stagione la moda si reinventa trovandosi a dialogare con tecnologia, innovazione e arte performativa per rendere sempre più ficcante il proprio impatto comunicativo. Innumerevoli approcci interdisciplinari hanno convinto il pubblico delle presentazioni Autunno – Inverno 2023/24 durante le ultime fashion week nelle quattro storiche capitali del settore: New York, Londra, Milano e Parigi. Ma è ancora una volta il binomio moda e arte a confermarsi un pilastro attorno al quale si muove lo sviluppo creativo delle collezioni. Il confine sottile che divide fashion e arti visive è stato manipolato e superato da numerosi artisti e direttori creativi delle maison, in passato come in tempi più recenti. Fino a giungere all’ultimissimo appuntamento stagionale della moda a cavallo tra febbraio e marzo 2023. Qui di seguito i 5 momenti più emblematici dell’ultimo fashion month, che hanno sancito l’intersezionalità delle due discipline tra collaborazioni, allestimenti espositivi e citazioni ad eredità artistiche.
Elena Canesso
L’ALLESTIMENTO DI JOANA VASCONCELOS PER DIOR
La celebre marchio francese diretto dalla stilista Maria Grazia Chiuri rende omaggio a Catherine Dior, sorella del fondatore Christian, durante l’ultima Paris Fashion Week, affidando l’allestimento della scenografia di sfilata all’artista portoghese Joana Vasconcelos. Valkyrie Miss Dior è il nome dell’installazione realizzata incorporando tessuti floreali ispirati agli archivi della maison, costruita in un padiglione temporaneo all’interno del giardino delle Tuileries. Proprio questa location il 28 febbraio 2023 ha ospitato il défilé della nuova collezione Dior ispirata all’originaria Miss Dior, alla sua passione per le piante e al suo amore per la natura. Tra eleganza senza tempo e silhouette che guardano alla contemporaneità quanto al futuro.
LA COLLEZIONE DI CHLOÉ ISPIRATA AD ARTEMISIA GENTILESCHI
Chloé porge omaggio alla pittrice italiana di scuola caravaggesca Artemisia Gentileschi con la sua nuova collezione ready-to-wear Autunno-Inverno 2023. Il debutto è avvenuto il 2 marzo e il tributo all’artista tardo-Rinascimentale si distingue per la delicata astrazione e la sobria eleganza, caratteri distintivi dell’identità della maison francese. Nessun eclatante riferimento con riproduzioni in stampa o ricamo, bensì l’ispirazione della direttrice creativa Gabriela Hearst è concettuale, e si vede nello studio del design e dei tagli degli abiti. Le creazioni citano velatamente l’eredità artistica di Artemisia Gentileschi, i cui soggetti erano spesso donne che si ribellano ai propri oppressori, sottolineando così il messaggio di empowerment femminile abbracciato dal brand.
L’OMAGGIO DI VALENTINA ILARDI A JUANA ROMANI
Il brand VI di Valentina Ilardi ha debuttato all’ultima Paris Fashion Week presentando una collezione ispirata all’artista di origini italiane Juana Romani, una delle poche esponenti donne dei movimenti pittorici nella Parigi della Belle Epoque. La collezione Autunno-Inverno ’23 combina materiali preziosi come broccati e tessuti spalmati, accostando superfici lucenti a texture contemporanee e confortevoli. Valentina Ilardi cita e omaggia una delle poche artiste professioniste donne che, come riportava ai tempi Le Figaro, riuscì ad affermarsi con successo in un sistema prettamente maschile e in un momento particolare a cavallo tra i due secoli, dettato sia dalla pittura di maniera sia dalla tensione verso le nuove avanguardie.
IL CIRCUS OF LOVE! DI ALESSANDRO ENRIQUEZ E MARCO LODOLA
La nuova collezione di Alessandro Enriquez si chiama Circus of Love! ed è un tributo all’arte pop esposto a Palazzo Morando durante l’ultima Milano Fashion Week, con la complicità dell’artista italiano Marco Lodola, esponente del Nuovo Futurismo, al quale racconta le sue ispirazioni per questa stagione Autunno – Inverno 23/24. Un lavoro creativo a quattro mani, che funge da scambio di creatività e creazioni: dai disegni del designer nascono le interpretazioni di Marco Lodola, il quale trasforma le icone delle stampe di Enriquez in maestose sculture luminose dalle altezze vertiginose, utili per illuminare proprio gli abiti. Viceversa lo scultore affida ad Enriquez i propri disegni affinché vengano contaminati con la sua mano. Il risultato? Look coloratissimi, emblema della collaborazione.
FERRAGAMO E I TAGLI SU TELA DI LUCIO FONTANA
Per la seconda collezione di Maximilian Davis come direttore creativo di Ferragamo, presentata il 25 febbraio a Milano, il concept sobrio si concentra sulla sottrazione per dare valore all’essenza. Il designer britannico continua a perseguire la sua missione di restyling del brand, ridefinendo con successo l’estetica Ferragamo ma mantenendo al contempo l’eleganza d’archivio. Anche in questo caso le citazioni all’arte non sono mancate: evidente e intelligente ai famigerati tagli su tela di Lucio Fontana. E sono proprio le uscite total black a rivelare sottili tagli di colore rosso brillante come unico dettaglio dell’outfit, che diventa una tela monocolore squarciata, operando un richiamo sartoriale allo spazialismo e al suo fondatore.
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