Intervista a Christian Boaro, lo stilista della fluidità

Apprezzato da Måneskin, Chiara Ferragni e Achille Lauro, il talento emergente Christian Boaro ci ha raccontato l’ascesa del suo omonimo brand

Christian Boaro, talento del panorama della moda contemporanea che ha collaborato con brand come Dolce&Gabbana, Gianfranco Ferré e Versace, ha aperto le porte del proprio studio ad Artribune. Nato a Bassano del Grappa nel 1981, vent’anni dopo si trasferisce a Milano per iniziare gli studi e nel 2004 si diploma in Fashion Design all’Istituto Marangoni. Nello stesso periodo partecipa al concorso internazionale per giovani talenti ITS, come unico finalista italiano, facendosi notare da molti addetti ai lavori. Il suo omonimo brand è salito recentemente alla ribalta grazie all’apprezzamento di celebrità della musica e dello spettacolo come i Måneskin, Chiara Ferragni e Achille Lauro, che l’hanno portato sotto i riflettori di Sanremo. Ci siamo fatti raccontare dallo stilista la crescita del suo marchio CHB e i temi che ne hanno delineato il successo, tra arte, progettazione e fotografia.

Responsabile Progetto Moda, produzione e photo editing Alessia Caliendo. Photographer Vitalik Melnikov

Christian Boaro. Responsabile Progetto Moda, produzione e photo editing: Alessia Caliendo. Photographer: Vitalik Melnikov

INTERVISTA A CHRISTIAN BOARO

Come per molti professionisti della moda contemporanea, la tua passione è nata grazie a un album delle memorie ricco di cartamodelli e macchine da cucire.
Esatto, tutto ha preso vita grazie a mia nonna, che mi ha trasmesso i valori di questo lavoro. Vale a dire il “saper fare” italiano e, soprattutto, l’esperienza tattile con i tessuti, fondamentale per comprenderne i volumi e la caduta prima ancora di disegnare.

Poi ti sei formato all’Istituto Marangoni. Cosa è cambiato nell’approccio accademico, visto che oggi sei docente?
Non è cambiato nulla. Sono approdato alla Marangoni con una formazione pregressa in cui avevo imparato tutti i tecnicismi.

Quindi cosa hai appreso durante il tuo percorso formativo?
L’istituzione accademica mi ha aperto la mente perché ero predisposto naturalmente al duro lavoro svolto con passione ed entusiasmo. Tuttora ciò mi accompagna costantemente, insieme all’arguzia di aver scelto un team di fiducia che condivide i miei stessi valori.

Molti talenti contemporanei intraprendono percorsi ibridi tra moda, arte e fotografia. Tu stesso hai partecipato a una mostra fotografica al Barbican di Londra. “Duttilità” è la chiave di lettura del futuro della moda?
Credo che sia già parte integrante dei direttori creativi. D’altronde, la fotografia è un ramo del mio lavoro visto che in passato ho avuto la fortuna di essere sul set, grazie alle campagne dei brand che curavo, con figure mitologiche come David Sims, Mario Testino e Steven Meisel.

Responsabile Progetto Moda, produzione e photo editing Alessia Caliendo. Photographer Vitalik Melnikov

Christian Boaro. Responsabile Progetto Moda, produzione e photo editing: Alessia Caliendo. Photographer: Vitalik Melnikov

LO STILE DI CHRISTIAN BOARO

Sei un creativo outsider che nel pieno della pandemia ha lanciato il manifesto di CHB. Il brand racconta la tua personale visione della moda e della bellezza attraverso la fluidità dei generi e archetipi di ogni guardaroba.
Tutto corretto, infatti ho immaginato un guardaroba trasversale che fisiologicamente dialogasse con tutti i generi.

E a cosa devi tutto ciò?
Sono cresciuto nell’epoca d’oro del clubbing, perciò la fluidità fa parte del mio mondo sin dagli albori.

Lavorando con molte celebrità italiane, quanto è cambiato il tuo workflow e quanta sostenibilità riesci a mantenere nel tuo processo produttivo?
L’approccio è il medesimo della prima stagione. Lavoriamo con molti stockisti da cui reperiamo materiali in giacenza qualitativamente ineccepibili.

E poi?
E poi spesso usiamo gli stessi tessuti per creare continuità a livello stilistico. Dialoghiamo principalmente con il mercato italiano, ma anche all’estero stiamo constatando un certo apprezzamento.

Puoi anticiparci qualcosa della prossima stagione?
Quando creo non parto con un tema ben definito ma lascio che le immagini, i ricordi e le sensazioni convergano in un unico messaggio. In questo momento sono tornato agli antipodi della proposta CHB, con un occhio su quello che viene richiesto dalle tendenze del mercato.

Alessia Caliendo

https://chb-christianboaro.com/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Alessia Caliendo

Alessia Caliendo

Alessia Caliendo è giornalista, producer e style e visual curator. Formatasi allo IED di Roma, si è poi trasferita a Londra per specializzarsi in Fashion Styling, Art Direction e Fashion Journalism alla Central Saint Martins. Ha al suo attivo numerose…

Scopri di più