Milano Fashion Week Uomo. La sfilata di JW Anderson è un invito a rilassarsi

Tra drappi, lembi scomposti e asimmetrie, lo stilista Jonathan Anderson ha messo in scena la sua collezione. Qui le foto esclusive del backstage scattate da un fotografo affine all’estetica del brand

Durante la settimana della moda uomo milanese, via Tortona è stata la vera protagonista ospitando stilisti internazionali come l’irlandese Jonathan Anderson, il cui marchio omonimo ha recentemente inaugurato il primo monomarca in Italia, presso via Sant’Andrea 16 a Milano, nonché secondo nel mondo.

CHI È JONATHAN ANDERSON

Laureatasi al London College of Fashion nel 2005, con un passato da attore molto più affascinato dai costumi che dalla performance, Jonathan Anderson è stato il primo a vincere i Fashion Awards del British Fashion Council sia per la categoria maschile sia per quella femminile. Dopo un breve percorso nella linea Versus di Versace, in sostituzione del fashion designer Christopher Kane, a settembre 2013 LVMH lo insignisce del ruolo di direttore creativo del brand di pelletteria spagnolo Loewe, che lo rende noto a livello globale.

LA COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2024 DI JW ANDERSON

Per la collezione primavera estate 2024 di JW Anderson, lo stilista si è lasciato ispirare dalle righe della Cornishware, centenaria azienda di porcellane britanniche, che ritorna negli inviti ufficiali. Ma la parola chiave è leggerezza, intesa come far spazio a nuovi pensieri che ripuliscano dal passato. Con un occhio sui codici stilistici che da sempre caratterizzano la visione di Jonathan, come lo stile marinière, la lavorazione della maglieria e l’imperfezione che mira allo stupore con drappi improvvisi, lembi scomposti, importanti asimmetrie e scolli a V. Per la prossima stagione, crochet e frange sanciscono una nuova mappatura cromatica indistintamente dal genere. Restando comunque ancorati alla tradizione grazie a gessati, righe rette, perpendicolari e diagonali, e pois. Le calzature, diventate tendenza poiché ispirate al mondo degli anfibi, grazie anche ai Frog Loafers (mocassini a forma di rana, in italiano) simili agli stivali fatti indossare da Lady Diana ai piccoli Harry e William, vengono ripulite e diventano essenziali must have in pelle e camoscio. Semplificare sembra essere l’obiettivo e il blu klein, che contraddistingue il luogo della sfilata, lo conferma. I suoi effetti cromoterapici ambiscono al rilassamento e all’equilibrio della ricerca interiore, anche attraverso la moda.

Alessia Caliendo

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Alessia Caliendo

Alessia Caliendo

Alessia Caliendo è giornalista, producer e style e visual curator. Formatasi allo IED di Roma, si è poi trasferita a Londra per specializzarsi in Fashion Styling, Art Direction e Fashion Journalism alla Central Saint Martins. Ha al suo attivo numerose…

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