L’estate è la stagione dei festival internazionali, dove la musica non è l’unica protagonista perché la moda svolge un ruolo fondamentale. Da una parte la Gen Z porta nuove tendenze e stili innovativi, condividendoli immediatamente su TikTok e diventando una fonte di ispirazione per l’abbigliamento da festival; dall’altra i partecipanti si lasciano influenzare dagli ultimi trend e creano look audaci quanto originali, da sfoggiare durante gli eventi musicali estivi. L’obiettivo principale è distinguersi ed esprimere sia la propria creatività che la propria personalità attraverso l’abbigliamento.
Festival primaverili: Coachella
Con il suo immaginario iconico e la presenza di celebrità, il Coachella è senza dubbio la rassegna che rappresenta l’estetica da festival. Raduno annuale di musica elettronica per eccellenza, si tiene durante i due weekend centrali di aprile in California, sin dalla sua prima edizione nel 1999. La cornice perfetta per questo evento straordinario è la città di Indio, situata nella valle di Coachella nel Deserto del Colorado, distante circa 127 miglia da Los Angeles. Qui lo spettacolo si dipana nei campi desertici dell’Empire Polo Club, trasportando gli spettatori in un’atmosfera unica. Questo festival si è contraddistinto nel corso degli anni per aver accolto numerose reunion di band leggendarie, aggiungendo un’aura di magia alla già coinvolgente esperienza musicale (tra le performance memorabili citiamo i The Stooges, Iggy Pop e le Destiny’s Child con Beyoncé; altri nomi leggendari, come The Verve, Rage Against The Machine e The Jesus and Mary Chain hanno lasciato il segno nel corso delle varie edizioni). Ma il Coachella va ben oltre l’etichetta di festival musicale.
Lo stile distintivo del Coachella
Negli anni molti hanno tratto ispirazione dai look delle star avvistate al Coachella, dalle corone di fiori fino ai copricapo Navajo e ai flarred pants (meglio noti come pantaloni a zampa), senza dimenticare le frange su gilet e capispalla. La moda presentata al festival è talmente iconica da essere definita Coachella style, per indicare il mix di trend più disparati propri di ogni edizione. A guidare le nuove tendenze al Coachella è ora la Gen Z, portando con sé stili che si distaccano dal classico hippy-boho Anni ’70: Casey Lewis, autrice della newsletter After School, ha coniato il termine “Gen Z-fied” per descrivere la nuova direzione che orienta lo stile del festival. Ora dominano look che sembrano uscire direttamente da un episodio della serie tv Euphoria, con una creatività che si allontana dai vecchi schemi e che pone l’attenzione su temi legati all’appropriazione culturale e all’inclusività. Colori fluo, paillettes, micro top e minigonne imperano nelle edizioni degli ultimi due anni del Coachella: il festival è un palcoscenico su cui le nuove generazioni esprimono la propria individualità e creatività senza remore.
Festival estivi (vintage): Festivalbar
Anche l’Italia ha dato vita a una tradizione estiva altrettanto memorabile, perché i Millennial ricordano il dilemma che affrontavano ogni estate: compilation Rossa o Blu? Riferimento nostalgico al Festivalbar, evento per eccellenza dell’estate italiana, andato in onda dal 1964 al 2007. Più casual rispetto all’americano Coachella, anche i look da Festivalbar facevano tendenza, dimostrando quanto la moda sapesse (e sappia tutt’oggi) attingere al passato; ne sono esempio gli outfit delle presentatrici per l’edizione 2002, Alessia Marcuzzi e Michelle Hunziker, dal look total black con maniche a campana e in tessuto di pizzo nero della prima, ai jeans con top bianco, completato da un paio di camperos (che hanno avuto un ritorno trionfale sulle passerelle degli ultimi anni) della Hunziker.
L’eredità sulla moda dei festival musicali storici
Di certo, ciò che si evidenzia è la profonda connessione tra musica, moda e identità personale. Coachella e Festivalbar hanno normalizzato l’interpretazione dei vestiti come mezzo per esprimere il proprio messaggio alla società, distanziandosi da semplici tendenze passeggere. Mentre il tempo passa e nuovi festival musicali emergono, l’eredità di quelli iconici continua a ispirare e plasmare lo stile e il modo di presentarci al mondo. Numerosi sono gli esempi nella storia, basti pensare all’eredità straordinaria del festival Woodstock tenutosi nel 1969,a coronazione dello stile di vita e del pensiero pacifista hippy di quel decennio, o all’annuale appuntamento, dal 1960, con il Summerfest di Milwaukee. In Europa, citiamo il festival di musica elettronica Tomorrowland, che si tiene in Belgio, dove vengono definiti dress code e guide di abbigliamento per partecipare all’evento, in modo da creare maggiore uniformità e coinvolgimento. Così i festival musicali diventano laboratori di stile che celebrano la creatività priva di confini, influenzando le scelte stilistiche dei ragazzi. E in una sinergia senza tempo, musica e moda continuano a essere unite nel segno di libertà, autenticità e rivoluzione.
Lara Gastaldi
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