Dal Gothic Lolita al Visual Kei fino alla Latex Couture, i giapponesi vivono le sottoculture come nessun altro; infatti, il sottobosco dei loro trend è un caleidoscopio che influenza i creativi della moda di tutto mondo. Questo lo testimonia il libro del fotografo Irwin Wong, The Obsessed: Otaku, Tribes, and Subcultures of Japan, che vuole “mostrare la diversità delle sottoculture presenti in Giappone e quanto siano interessanti“, come afferma lui stesso. Qui l’appartenenza a specifiche subculture è “qualcosa che dà loro (agli otaku, ovvero alle persone ossessionate da aspetti della cultura pop) uno scopo e un significato nella società giapponese“. Non c’è da stupirsi se il mondo della moda tenga gli occhi puntati sul Paese del Sol Levante in attesa del prossimo grande trend: dallo stile estroso tipico di Tokyo, soprattutto nei quartieri Harajuku e Ginza, fino ai toni più minimal di brand come Auralee e Uru.
I trend moda 2023 dal Giappone
Ad esempio, gli abiti tradizionali giapponesi, come i kimono e gli yukata, hanno fatto un grande ritorno nella moda del 2023. Questi capi presentano un mix di alta moda e materiali tradizionali con ispirazioni androgine e look neutri, grazie a ciò che hanno creato nel tempo gli stilisti Chitose Abe e Yohji Yamamoto. Tra le principali influenze moda di quest’anno dal Giappone, troviamo anche i coatigan, che uniscono l’aspetto e la vestibilità di un cappotto con la comodità di un cardigan. Poi ci sono le felpe con cappuccio oversize, trend partito dalle strade di Tokyo e che marchi di streetwear come BAPE e HARE hanno amplificato, portando alla ribalta il look baggy. Un’altra tendenza emergente riguarda le camicie stampate, che mescolano motivi culturali occidentali ad elementi tradizionali nipponici: più in generale, stampe vivaci e fantasie stravaganti si fondono con accessori kitsch, creando uno stile androgino e gender-free. Per il beauty, invece, si sono imposte quest’estate le Uruuru Nails, tipica manicure che offre alle unghie un aspetto “bombato” e “cute” dalle tonalità ultra cangianti e opalescenti, ispirate dalla luce dell’aurora boreale. Nate a Seoul per poi sbarcare a Tokyo grazie alla famosa nail artist giapponese Yuca, le Uruuru Nails sono state l’ossessione dell’estate 2023 per i beauty influencer di TikTok.
Le sottoculture più bizzarre dal Sol Levante
Come raccontato nel libro di Irwin Wong, il Giappone è costellato da subculture underground; un esempio è il Yami Kawaii, stile che combina elementi contrastanti di “kawaii” (carino) e “yami” (oscuro). Menhera-chan è un personaggio iconico di questa sottocultura, caratterizzata da un abbigliamento dalla palette pastello e da uno stile Lolita, ma con accessori dark. L’intento? Destigmatizzazione i problemi di salute mentale in Giappone attraverso l’espressione creativa e l’empowerment. Una sottocultura altrettanto interessante è il Tanganmen, che propone maschere da ciclope come accessori. Su Twitter, negli scorsi mesi, è esploso pure l’hashtag #weirdgirl, riferito ad uno stile “anti-moda” nato nel quartiere di Harajuku e caratterizzato da colori non abbinati tra loro, accessori di peluche, gioielli Anni 90 e T-shirt stampate con fantasie effetto bomboletta spray. A questo si aggiunge lo stile Shironuri, che richiama l’elegante e tradizionale trucco da Geisha, quindi alla cipria bianca sul volto. L’outfit ha diverse ispirazioni, in primis la moda vittoriana fatta di abiti multistrato tra pizzi e volant, confermando l’unicità dell’underground giapponese, che sfida le norme sociali e culturali per combattere stigmi sociali ancora profondamente radicati nella cultura del Sol Levante, mentre si crea una personalità modaiola.
Lara Gastaldi
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