Chanel non ha più la sua direttrice creativa. Virginie Viard lascia dopo 5 anni
La stilista saluta la celebre maison francese, dopo averla ereditata da Karl Lagerfeld nel 2019. Così si riapre il giro di poltrone del fashion system, e si guarda con attenzione all'attuale art director del brand Celine e all'ex direttore di Valentino
Dopo mesi di chiacchiericcio, Virginie Viard lascia il ruolo di direttrice creativa di Chanel ricoperto per 5 anni dopo la morte dello stilista Karl Lagerfeld nel 2019. La conferma è arrivata la sera del 5 giugno 2024 con una nota ufficiale, a pochi giorni dal compimento dei 62 anni di Viard e dalla presentazione della collezione Cruise 2025 sul tetto della Cité radieuse a Marsiglia, uno degli edifici che più simboleggia l’operato dell’architetto Le Corbusier.
Virginie Viard e il rapporto con Chanel
È un cambiamento importante quello che dovrà affrontare Chanel perché la stilista francese è stata la pupilla di Lagerfeld, colui che ha ereditato i codici del marchio e li ha attualizzati quando necessario, essendo l’archivio della maison già di per sé attuale. Dai completi giacca e gonna in tweed (un materiale che la stilista ha introdotto nel guardaroba femminile per la prima volta), ai pantaloni che un tempo le donne non utilizzavano, fino alle bluse e alla bigiotteria che hanno segnato la prima metà del Novecento, il periodo in cui ha operato principalmente Coco Chanel.
Virgine Viard: l’erede di Karl Lagerfeld
Ma Viard non è stata una figura di passaggio per la maison. Lei ha abitato gli uffici stile parigini per trent’anni, affiancando Lagerfeld e diventando quasi per legge la sua erede, con tutti i rischi che comporta gestire creativamente un colosso come Chanel, presente su più fronti e profondamente legato al secolo scorso. Quindi, anche nel periodo più libertino della donna vestita Chanel by Lagerfeld, Viard è riuscita a mantenere quello spirito rivoluzionario e al contempo elegante “alla vecchia maniera”.
Il futuro di Chanel dopo Virginie Viard
Con questa notizia si riapre il gioco di poltrone del fashion system, ovvero gli addii degli stilisti e i nuovi arrivi, che si era calmato per poco tempo dopo l’annuncio di Alessandro Michele alla creative direction di Valentino e il ritiro di Pierpaolo Piccioli. Di conseguenza, sono riprese le discussioni su chi sostituirà chi, e adesso gli occhi sono puntati su Hedi Slimane, ancora da Celine, e sull’ex direttore creativo di Valentino.
Tutto ciò comunica l’attuale condizione del sistema, semplice riflesso della condizione economica mondiale che porta incertezza e la necessità di essere visionari facendo le mosse giuste in anticipo, anche quando i conti sono in verde e gli accessori e i prodotti beauty vengono venduti con facilità per la loro qualità e iconicità. È tutto ancora da vedere.
Giulio Solfrizzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati