Gucci sempre più legata ai musei: dopo la mostra al Madre di Napoli sfilerà alla Triennale di Milano
La prima sfilata nel centro della città del direttore creativo Sabato De Sarno si terrà il 17 giugno in Triennale, per esplicitare il profilo culturale della moda e cementare una comune visione della creatività come spazio di incontro
La moda come fatto culturale. Un’evidenza che si riflette nello status rivendicato dalla maison Gucci nell’annunciare lo spazio scelto per la prossima sfilata milanese, che si terrà il 17 giugno alla Triennale Milano, per presentare la collezione Uomo Primavera Estate 2025 disegnata dal direttore creativo Sabato De Sarno. Non una sorpresa, considerando che solo qualche settimana fa alla sfilata Gucci Cruise 2025 aveva fatto da cornice l’architettura brutalista della Tate Modern, oggi tra i musei più importanti del mondo, dopo la trasformazione dell’ex centrale elettrica sulle sponde del Tamigi firmata da Herzog & De Meuron. In Italia, invece, sempre di recente Gucci ha confermato la sua vicinanza al mondo museale, finanziando al Madre di Napoli la mostra Il resto di niente, inaugurata lo scorso 30 maggio: una partnership caldeggiata proprio dal partenopeo De Sarno.
Gucci e Triennale Milano, tra arte e moda
“Triennale Milano è fucina di creatività, uno spazio in cui si sviluppano nuovi dialoghi grazie alla diversità, allo scambio e alla libertà che l’arte, nella sua concezione più ampia, evoca nei suoi osservatori” spiega ora una nota ufficiale della maison fiorentina nell’annunciare l’evento che si profila all’orizzonte. “Con la scelta di Triennale Milano”, dunque “Gucci rende omaggio alla tradizione italiana che accomuna il museo e la maison, nella quale convergono artigianato, innovazione e raffinatezza estetica, nonché al panorama culturale milanese, sottolineando il ruolo della Triennale come dinamico luogo di incontro”.
Un approccio, sottolineano ancora in casa Gucci, che trova riscontro nelle collezioni di De Sarno, “improntate alla ricerca di un dialogo costante con la realtà”.
Una comunione d’intenti confermata dal recente incontro sugli “ismi” della moda ospitato da Triennale per il ciclo NABA Talks, lo scorso 15 maggio. Occasione in cui il polo culturale di viale Alemagna è stato teatro di un dibattito sulle tendenze che accomunano l’arte e la moda del contemporaneo, dal minimalismo di Chanel fino ad Armani e oltre, indagando il citazionismo di Schiaparelli per proseguire fino a Gucci, e all’analisi dei vari espressionismi, da Balenciaga a Rick Owens.
E sempre Triennale, in occasione della Milano Fashion Week 2023 dell’autunno scorso, aveva ospitato i talk Fashion Issues per riflettere su sostenibilità e innovazione, tradizione, modernità e possibili contaminazioni a partire dal mondo della moda.
Mentre in concomitanza con la prima Fashion Week milanese del 2024, lo scorso inverno, Triennale aprì le porte alla moda accogliendo la mostra coprodotta con Kiton, intitolata Tailoring school. A journey into education, che si proponeva di raccontare l’eredità culturale e la tradizione sartoriale napoletana che la casa di moda fondata nel 1968 ad Arzano da Ciro Paone porta con sé, a partire dalla scuola di alta sartoria inaugurata nel 2000.
La sfilata Uomo Primavera/Estate 2025 di Gucci in Triennale Milano
Per il direttore creativo arrivato all’inizio del 2023 nella scuderia Kering per sostituire l’uscente Alessandro Michele (ora da Valentino, in un vicendevole scambio di ruoli tra i due) si tratta della prima sfilata nel centro di Milano, dopo le prime tre passerelle (ultimo lo show dello scorso inverno per presentare la collezione donna Autunno/Inverno 2025) presso l’hub Gucci di via Mecenate, alla Fonderia Carlo Macchi. Già nel settembre 2023, in realtà, la sfilata di debutto di De Sarno per Gucci avrebbe dovuto svolgersi per le strade di Brera, ma fu spostata all’ultimo momento, causa maltempo.
La sfilata in Triennale – che proporrà la prima collezione uomo primavera/estate disegnata da De Sarno per Gucci – chiuderà la Milano Fashion Week Uomo Primavera/Estate 2025, che dal 14 al 18 giugno 2024 trasformerà come di consueto la città in capitale mondiale della moda maschile.
Livia Montagnoli
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