Mina ufficializza il legame con la moda e lo fa collaborando con la maison francese Balenciaga. Una carriera, la sua, interamente dedicata alla musica e allo spettacolo, ma anche a piccole dosi all’abbigliamento. Come? Indossando abiti cortissimi in un’Italia che vedeva di mal occhio minigonne e ombelichi di fuori, sfoggiando le più grandi firme italiane del sistema, quando ancora non erano così grandi, e mutando di anno in anno tra trucco, parrucco e look, nei programmi televisivi e sulle copertine dei dischi.
La collaborazione tra Mina e Balenciaga
L’annuncio è arrivato con un dialogo sul numero di settembre di Vogue Italia tra lo stilista Demna, direttore creativo di Balenciaga, e Massimiliano Pani, figlio e produttore dei dischi della cantante. Tutto parte con una capsule, Balenciaga Music | Mina, che si compone di una T-shirt esclusiva (col volto di lei stampato sul davanti e la lista dei suoi 107 album sul retro) e un paio di occhiali da sole che ricordano il famoso trucco della Tigre di Cremona, ovvero gli occhi profondi e allungati, spesso contornati di ombretto nero sfumato. Questi saranno disponibili dal 19 settembre, data in cui verrà pre-rilasciato in edizione limitata L’amore vero, il primo estratto del nuovo album di Mina in uscita a novembre. Ad abiti, accessori e brani, si aggiunge una playlist di 50 brani curata dalla stessa cantante. Come riporta l’articolo, questa è “la prima volta in cui Mina collabora ufficialmente con una casa di moda per la produzione di merchandising, e in cui ha pubblicato nuova musica in partnership con un marchio“.
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La passione di Demna per Mina
Lo stilista Demna ha scoperto Mina in un bar mentre era in Veneto. Alla radio davano un suo brano e da lì è nato un amore senza fine, che dura dal 2011 ed è alimentato dai brani e dalle performance della cantante. “Era semplicemente l’interprete giusta per quel periodo della mia vita, durante il quale nella musica cercavo un mezzo per dare voce alla malinconia e alla tristezza che avevo nel cuore a seguito della rottura di un legame importante”. Casualmente, dunque, ha scovato una delle interpreti italiane più famose e apprezzate nel mondo, insieme al suo stile che l’ha resa una figura mitologica intrisa di mistero.
Mina e la moda: da Gucci a Balenciaga
Attenzione, però: la moda ha più volte guardato Mina come fonte d’ispirazione, su vari fronti. Ad esempio, la sfilata di Gucci che ha segnato a settembre 2023 il debutto della direzione creativa di Sabato De Sarno si è conclusa con il brano Ancora ancora ancora, remixato da Mark Ronson ma scritto nel 1978 da Cristiano Malgioglio. Se non è eterna Mina, che dopo l’addio alla vita pubblica si è ritirata nei propri studi di registrazione producendo brani su brani, diventati poi cult come questo, allora non lo è nessuno. E così la moda ha ribadito la tendenza ad unirsi ad altre forme d’arte altrettanto nobili e a contaminarsi vicendevolmente, servendosi di un pizzico di nostalgia. Ma Mina in realtà nostalgica non lo è: rimane attuale “ancora ancora ancora” oggi.
Giulio Solfrizzi
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