Una misteriosa Tilda Swinton immaginata dal regista Wim Wenders osserva i famosi paraventi cinesi di Coromandel, amati dalla stilista Coco Chanel a tal punto da riempire la sua storica abitazione a Parigi. Così, indossando svariati look eleganti in total black o white, decide di intraprendere un viaggio in Cina.
Va precisamente ad Hangzhou per scoprire la storia di un Paese ricco di arte e bellezza, in vista del Métiers d’art Show 2024/25 di Chanel tenutosi recentemente.
Tilda Swinton ricerca il legame tra Chanel e Hangzhou
Hangzhou non è un luogo scelto casualmente dalla maison. Il paravento preferito di Coco proveniva dalle coste del Lago dell’Ovest, situato lì e ritenuto uno dei più belli al mondo. Difatti, è stato incluso dall’Unesco nella lista dei Patrimoni dell’umanità stilata nel 2011. Ed è lì che Chanel ha presentato la nuova collezione.
Ed è sempre lì che Swinton arriva guidata dalla cinepresa di Wim Wenders, il cui approccio è evidente creando un film privo di parole ma ricco di riferimenti alla bellezza.
L’ispirazione dei paraventi cinesi di Coromandel
Chanel ha ridefinito ciò che era bello indosso ad una donna, a partire dagli Anni Venti del secolo scorso, lasciandosi però ispirare da arte e cultura. Inclusi i paraventi cinesi di Coromandel, con i loro motivi floreali e la brillantezza dei colori e dei materiali adoperati nella creazione. Tutto ritorna negli abiti e negli accessori del Métiers d’art Show 2024/25, tinti anche di verde, rosa e azzurro cielo.
Lo show Métiers d’art 2024/25 di Chanel
Ognuna delle silhouette rivela un senso unico del dettaglio, sia visibile sia nascosto. Dalle trecce fosforescenti ai lunghi cappotti in prezioso tweed e alle tasche a forma di busta, la collezione è un invito a un viaggio poetico, come testimonia il il film diretto da Wim Wenders con Tilda Swinton.
Giulio Solfrizzi
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