Con la chiusura della Milano Men’s Fashion Week, la città si è confermata epicentro di creatività e sperimentazione, tra eventi, mostre e sfilate che hanno celebrato la moda contemporanea. Accanto ai grandi nomi, sono stati i brand indipendenti ed emergenti a ritagliarsi un ruolo da protagonisti, offrendo visioni inedite e distintive. Scopriamo gli stilisti già noti che hanno consolidato la loro presenza, e i nuovi volti che hanno debuttato con le collezioni autunno inverno 2025-26.
Milano Fashion Week Uomo: lo streetwear outdoor di PDF
Dopo il successo della presentazione dello scorso giugno, Domenico Formichetti ha sfilato per la prima sfilata con il brand PDF, di cui è fondatore. Il fashion designer ha consolidato la sua capacità di attingere alle correnti culturali di fine Novecento rivisitandole in chiave contemporanea. La collezione autunno inverno 2025-26, intitolata “United Jam”, è infatti una ricontestualizzazione della vibrante grinta urbana che ha definito l’età d’oro dei video musicali, dove lo stile era simbolo di ribellione. Maglie oversize, Timberlands e jeans larghi, ispirati a film come Boyz n the Hood e Paid in Full si fondono ai design audaci e tecnici delle attrezzature da snowboard. Il risultato? Una collezione ibrida fatta di blazer con revers decostruiti, tute utilitarie in tessuti iridescenti e capispalla trapuntati.
Milano Fashion Week Uomo: il viaggio emotivo di Federico Cina
Torna sulla passerella milanese Federico Cina con il suo marchio omonimo, radicato nei profondi legami con la terra natale romagnola. La sua visione creativa continua a esplorare il valore delle origini, intrecciando memoria e identità in un racconto autentico. Per la collezione autunno inverno 2025-26, ha presentato “Assunta e Giacomo”, un progetto intimo e poetico che trova ispirazione nel ricordo dei suoi nonni. La collezione, nata appunto dai riferimenti ai capi di uso quotidiano di Assunta e Giacomo, si concretizza in una performance nostalgica che restituisce la vita, nei gesti quotidiani dei modelli e modelle. Come la scenografia, così la maglieria, le giacche, gli elementi sartoriali rievocano momenti e capi di un’altra epoca, creando un ponte affettivo tra passato e presente.
Milano Fashion Week Uomo: gli abiti trasformabili e sostenibili di Qasimi
Fondato a Londra nel 2015, con una forte eredità mediorientale e da sempre impegnato nella valorizzazione del talento artistico internazionale, Qasimi è approdato a Milano. La collezione autunno inverno 2025-26, firmata Hoor Al Qasimi in collaborazione con l’artista di origini māori, Emily Karaka, racconta un viaggio che va dalla Polinesia Francese alla Nuova Zelanda. Tra capi genderless dalle silhouette fluide e sartoriali, che mescolano influenze mediorientali e nordafricane a elementi casual, spiccano outfit modulari e capi trasformabili. Giacche a vento boxy e felpe con cappuccio si arricchiscono di cerniere, borchie, bottoni e dettagli che permettono di personalizzare il look in pochi gesti. La palette cromatica ispirata dalla terra, con accesi tocchi di indaco, trova massima espressione nelle texture sfilacciate e nei lussuosi jacquard; portavoce di un messaggio di solidarietà e di un invito alla resistenza da parte delle due anime creative.
Milano Fashion Week Uomo: l’evoluzione culturale di Dhruv Kapoor
Radicato nella cultura indiana, il brand Dhruv Kapoor, celebra il patrimonio sartoriale dell’India reinterpretato attraverso una lente moderna. La collezione autunno inverno 2025-26 si intitola “Ritrovare le Radici, Riscoprire i Percorsi, Rinnovare le Connessioni” e rilegge capi iconici come il sari e i pantaloni dhoti in chiave contemporanea, fondendo massimalismo e minimalismo. il cotone texturizzato, il nylon e il denim ricamato si tingono di tonalità come lo smeraldo, il blu elettrico e il lavanda bilanciati da sfumature terrose. Le stampe floreali e i motivi artigianali, ispirati al block-printing Ajrakh, celebrano simboli della cultura indiana per favorire il benessere interiore, rafforzando il dialogo tra moda e spiritualità. A dimostrazione di come la moda possa diventare un potente mezzo di connessione culturale, tra gli accessori spiccano i bauli in pelle, ispirati ai tradizionali porta-pranzo tiffin e le borse a mezzaluna.
Milano Fashion Week Uomo: il mare d’inverno di Magliano
Conosciuto per il suo approccio poetico e provocatorio, Magliano mescola influenze post-industriali e richiami mediterranei. La collezione autunno inverno 2025-26 si ispira al mare d’inverno e a un romanticismo eccessivo che incontra la sensualità. Gli abiti si ribaltano nella stratificazione: intimo portato in superficie, con giacche minimal in coste di cotone, pantaloni trasparenti e capispalla imbottiti in crepe-de-chine. L’aspirazione del nudo trova forma nella borsa che indossa le mutande, realizzata in collaborazione con Medea. Ogni dettaglio evoca un’archeologia emozionale, le stampe rimandano a civiltà perdute, come i cristalli Swarovski “spiaggiati” sulla maglieria ai bagliori lunari. Spicca Nudo by Magliano, una nuova linea essenziale che mescola, al classico, pile e cotone. Tra stoffe, rovine e suoni tempestosi, Magliano racconta l’incontro tra il mare, la notte e l’inverno, dal fashion designer definito un “threesome leggendario”.
Milano Fashion Week Uomo: l’ode alla resilienza secondo Mordecai
Sotto la direzione creativa di Ludovico Bruno, Mordecai fornisce una moda atemporale. La collezione autunno /inverno 2025-26, intitolata “The Intelligence of Others”, racconta una moda che celebra la capacità umana di adattarsi e l’importanza di aprirsi al prossimo per accogliere nuove prospettive. Il cuore della collezione è l’outwear, pensato per rispondere all’esigenza di una quotidianità in continuo movimento. Piumini scudo e capi multifunzionali, si fondono con silhouette rigorose, ma gentili, trovando espressione in dettagli funzionali come pantaloni con zip laterali che offrono una vestibilità più asciutta. Tra i materiali utilizzati per costruzioni modulari e sovrapposizioni, nylon e cotone, declinati in mussola leggera, canvas militari e tela lavata. Con questa collezione, Bruno invita a riflettere sul valore dell’apertura verso gli altri, mentre l’estetica di Mordecai continua a coniugare utilità, stile e introspezione.
Milano Fashion Week Uomo: l’essenza dell’amore di JordanLuca
Torna sotto i riflettori nella capitale della moda, JordanLuca, il brand italo-britannico scoperto, nel 2018, sulla passerella internazionale durante la settimana della moda londinese. Per questa stagione, i due stilisti Jordan Bowen e Luca Marchetto, hanno mandato un messaggio d’amore sviluppando un vero e proprio best-of del marchio. La collezione autunno/inverno 2025-26, intitolata “The Wedding”, celebra l’amore come forza radicale e trasformativa. Ispirata allo stile british, rivista tessuti iconici come Harris Tweed e Marton Mills, dando nuova vita a capi come montgomery, trench a doppia cintura e impermeabili in stile Barbour. Dettagli moderni, come doppi colletti e completi college, si affiancano al lancio della mini bag Gotham. A suggellare il concetto di amore della collezione, al termine della sfilata i due creativi, si sono uniti in matrimonio, trasformando la passerella in una celebrazione di unione e condivisione.
Erika del Prete
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