Non chiamateli “mostri”. Sono gli uomini di Rick Owens alla Paris Fashion Week

Possono ricordare i vampiri di Nosferatu, ma sono semplicemente gli uomini vestiti da capo a piedi da Rick Owens. E hanno molto in comune con l'Italia...

Cupi, teatri, quasi total black: non sono i vampiri di Nosferatu, ma gli uomini immaginati da Rick Owens e portati sulle passerelle della Paris Fashion Week Uomo, in scena fino a sabato 25 gennaio per presentare le collezioni autunno inverno. Uomini che hanno molto in comune, più di quanto si possa credere, con l’Italia. A confermarlo è il titolo Concordians Men’s, tradotto in italiano con Gli uomini di Concordia, paese in provincia di Modena dove Owens produce i suoi abiti.

Il legame tra Rick Owens e l’Italia

Quando ho chiamato questa collezione Concordians, ho pensato ai miei 22 anni di viaggi verso la nostra fabbrica in questa piccola città industriale italiana, Concordia” dice lo stilista: “E non ero da solo, ma con il mio team, tutti eravamo in viaggio dalle rispettive città scintillanti, per vivere qui in una sorta di isolamento studioso. Questa vita isolata sembra essere quello che serve per poter concentrarsi sul raggiungimento di qualcosa di strano e meraviglioso”.

Rick Owens FW25-26
Rick Owens FW25-26

L’uomo Rick Owens per l’autunno inverno 2025 2026

Infatti, strani e meravigliosi sono i look creati da Owens per il suo brand omonimo, che proiettano in una realtà parallela chi non è abituato al suo immaginario e che, invece, sono rassicuranti per gli adepti del marchio. Una sfilza di jeans a zampa, impreziositi sul fondo da foglie di bronzo e cera pressate su denim da 13 oz ricreando l’effetto di un’incrostatura, accompagnano scarpe vertiginose, capispalla con spalline appuntite, cappotti avvolgenti come i mantelli delle più spaventose creature paranormali raffigurate dal cinema.

Rick Owens FW25-26
Rick Owens FW25-26

Rick Owens: “mostri meravigliosi”

Eppure non sono “mostri”. Non chiamateli, anzi chiamiamoli, tali perché sono semplicemente uomini dal fascino e dai gusti differenti. Uomini slanciati, altissimi e dalle fattezze differenti perché è lo stesso Rick Owens a sognarli in questo modo, ormai da anni. E c’è un gruppo ben nutrito di uomini e donne provenienti da tutto il mondo che amano quest’idea di corpo, così come di moda apparentemente lugubre, gotica, spaventosa. “Voglio dipendere da meno cose ma renderle il più soprannaturali possibile”, commenta Owens: lo stilista ha ridotto a strutture, tessuti e colori scuri il proprio uomo ideale, che per l’autunno inverno 2025/2026 ha bisogno di pochi capi intercambiabili per essere il più terrificante (inteso alla maniera anglosassone come sinonimo di “meraviglioso”) possibile. A questi uomini mostruosi basta poco, meno sicuramente rispetto a quelli che sembrano umani, normali, comuni. A tratti, banali.

Giulio Solfrizzi

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Giulio Solfrizzi

Giulio Solfrizzi

Barese trapiantato a Milano, da sempre ammaliato dall’arte del vestire e del sapersi vestire. Successivamente appassionato di arte a tutto tondo, perseguendo il motto “l’arte per l’arte”. Studente, giornalista di moda e costume, ma anche esperto di comunicazione in crescita.

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