Il lato oscuro del web. Nell’ultima opera di Eva e Franco Mattes
Perché è impossibile trovare materiale pornografico su Facebook o Instagram? Come vengono eliminati da Youtube i video più espliciti? Eva e Franco Mattes ci portano alla scoperta dei content moderator. E del DeepWeb.
CHI SONO I CONTENT MODERATOR
Secondo l’idea comune, Internet è un luogo completamente trasparente e libero da ogni limitazione. C’è un motivo preciso però per cui è impossibile trovare materiale pornografico su Facebook o Instagram, o perché i video più espliciti vengono eliminati da Youtube in breve tempo. C’è un grande e invisibile lavoro di filtraggio che contribuisce in modo fondamentale, e per sottrazione, a dare forma al web. Un lavoro impossibile da automatizzare e affidare a un algoritmo, poiché le variabili in gioco sono molteplici e si rifanno alla sensibilità politica, morale ed etica di ognuno di noi.
È un’operazione che viene svolta manualmente dai cosiddetti content moderator.
L’INCHIESTA DI EVA E FRANCO MATTES
Si tratta di un tema estremamente controverso e che è al centro dell’ultimo lavoro di Eva e Franco Mattes. Dark Content, questo il titolo dell’opera, è una serie di video che riportano le interviste che il duo di artisti ha fatto a svariati moderatori di contenuti.
Gli intervistati sono rimasti completamente anonimi, così come anonimi sono i loro committenti, e per questo nei video ognuno di loro è rappresentato da una serie di elaborazioni grafiche di volti umani di svariato genere ed etnia, abbinate a una voce metallica che ne pronuncia le dichiarazioni.
Gli intervistati spiegano come i criteri di selezione dei contenuti non accettabili siano estremamente variabili e vengano stabiliti dal committente per seguire leggi locali o internazionali, violazioni di copyright o, in alcuni casi, malcelate volontà politiche.
INSTALLATE TOR E…
Molto spesso i contenuti rimossi dai moderatori approdano sul DeepWeb, ed è proprio sulla Darknet che si possono vedere i video dei Mattes. Un invito a imparare a frequentare quella parte di Internet meno conosciuta ma che garantisce a tutti anonimato e libertà di accesso a qualsiasi genere di contenuti.
Per vedere Dark Content è necessario scaricare il browser Tor e connettersi a questo indirizzo 5cqzpj5d6ljxqsj7.onion.
Matteo Cremonesi
www.0100101110101101.org/dark-content-trailer/
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #30
Abbonati ad Artribune Magazine
Acquista la tua inserzione sul prossimo Artribune
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati