Montesanto foodwalk. La gastronomia napoletana finisce in una app per smartphone
Un percorso di realtà aumentata sulle tradizioni e sull'immaginario enogastronomico di uno dei quartieri più suggestivi di Napoli. Grazie a una app narrativa che si anima col moto del corpo del fruitore
Il Quartiere di Montesanto è uno dei quartieri più popolari, densi e multietnici della città di Napoli: interstiziale tra i “quartieri alti”, il centro storico monumentale, e parti della città relativamente di stampo più occidentale (via Toledo), si trova a cavallo delle categorie alto-basso, mare-montagna o locale-globale. Tutte caratteristiche che l’hanno eletto protagonista di un progetto multimediale di soundwalk, dove è il quartiere a raccontare se stesso, a partire dal rapporto con il cibo. Stiamo parlando di, un percorso di realtà aumentata sulle tradizioni enogastronomiche di questa zona della città: “Da anni attraverso il quartiere di Montesanto“, spiega Pasquale Napolitano, esperto di sound design dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e di Nevermind, tra i curatori del progetto, “e la mia percezione è cambiata molto nel corso del tempo. Quando vedo i turisti passare fuori da Pescheria Azzurra, fare foto e proseguire, ho sempre pensato che si stessero perdendo qualcosa, il racconto di quelle persone che con il loro vissuto quotidiano quello spazio lo definiscono e riempiono di senso. È così che abbiamo pensato ad uno strumento con cui sia possibile accorciare questa distanza, che è pure a volte una barriera. Per questa ragione nell’app i percorsi avranno sempre due caratteristiche che li differenziano dalle altre soundwalk più comuni: il fatto di essere interattiva e quello, ancora più importante, che a raccontare i luoghi siano i suoi stessi abitanti”.
UNA GUIDA “AUMENTATA”
Basato su sensori di geolocalizzazione distribuiti nelle strade dell’area, dallo storico mercato della Pignasecca a Portamedina, a vico Cappuccinelle 13 – dove aveva sede la sede della ex Mensa dei Bambini proletari -, l’app trasforma lo smartphone del fruitore in una guida “aumentata”, grazie a cui chiunque potrà accedere a una voce collettiva fatta di racconti, interviste, suoni e rumori del vissuto di chi vi abita. Gli attori dell’applicazione sono infatti i protagonisti delle stesse attività presenti come presidio territoriale: gli esercenti, gli artigiani, i cuochi, i pizzaioli, le persone che si occupano di cibo, solo per questo stesso fatto, si prendono cura del quartiere. Montesanto Foodwalk – scaricabile gratuitamente dal sito della Fondazione Premio Napoli che produce la app e dallo store Apple dal 18 dicembre – sarà presentata venerdì 9 dicembre presso il Museo Nitsch come seconda tappa del progetto Il (buon)gusto dell’innovazione: riflessioni e azioni sull’immaginario culinario della città.
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