A Roma il nuovo museo di Leonardo Da Vinci. Viaggio multimediale tra macchine e dipinti
Leonardo Da Vinci Experience apre in Via della Conciliazione, a pochi passi da San Pietro. Un itinerario multimediale di oltre 500 metri quadrati diviso in 5 aree tematiche.
Un nuovo museo permanente dedicato a Leonardo Da Vinci, con una collezione di 50 macchine inedite e le riproduzioni di 23 opere del genio, fra tele e affreschi, visitabili ogni giorno dalle 9 del mattino fino alle 20. Nasce a Roma in Via della Conciliazione – a pochi passi da San Pietro – Leonardo Da Vinci Experience, un itinerario multimediale di oltre 500 metri quadrati diviso in 5 aree tematiche: le Macchine del volo con L’Ultima Cena, le Macchine da guerra, la Prospettiva, i Principi e infine la Pittura.
La logica è quella dell’esperienza immersiva, che utilizza tecnologie sofisticate per consentire al pubblico un vero e proprio viaggio didattico tra l’arte e il pensiero di Leonardo: proiezioni multimediali, pannelli esplicativi multiligua, immagini 3D e una serie di riproduzioni a grandezza naturale di celebri dipinti. Ed ecco che, grazie all’incantesimo tecnologico, si avrà la sensazione di muoversi tra capolavori assoluti come l’Ultima Cena, l’Annunciazione, La Gioconda, la Dama con Ermellino, Ecce Homo, o le due versioni de La Vergine delle Rocce, i cui originali sono conservati rispettivamente al Louvre e alla National Gallery di Londra. Giusto delle copie, sì, ma di altissimo livello. A realizzarle è la Bottega Artigiana Tifernate, che è anche fornitore ufficiale del Louvre, del British Museum e del Metropolitan Museum of Art di New York, e che sfrutta la rivoluzionaria tecnica della pictografia, con tanto di interventi pittorici a mano. Una modalità ormai riconosciuta a livello internazionale, nonché conforme agli standard del Ministero dei Beni Culturali.
LE MOSTRE MULTIMEDIALI. UN SUCCESSO DA BISSARE
Il progetto è gestito e finanziato dalla Società Arte e Cultura – nata nel 2016 con l’obiettivo di promuovere e divulgare l’arte, la storia e il genio italiano nel mondo – in partnership con il tour operator Touristation, specializzato in servizi personalizzati per la valorizzazione delle risorse storiche, artistiche e paesaggistiche di Roma. Un’iniziativa di natura imprenditoriale, che non conta su spazi e finanziamenti pubblici, e che scommette su un sano business culturale, sulla scorta di altre iniziative simili, già lanciate nella Capitale con successo. Basti citare la mostra itinerante Van Gogh Alive – The Experience, allestita nel 2016 a Palazzo degli Esami, dopo varie tappe internazionali – tra cui Berlino, Shanghai, San Pietroburgo, Seoul, Singapore, Varsavia, Firenze e Torino – in cui vivevano luoghi, paesaggi e dipinti del mitico artista olandese, attraverso la tecnologia SENSORY4™: un sistema composto da 50 proiettori ad alta definizione, oltre 3000 immagini con grafiche multi canale e suono surround.
MOSTRE DA GRANDI NUMERI
Oppure si pensi all’evento “l’Ara com’era”, promosso da Roma Capitale e dalla Sovrintendenza Capitolina, una ri-generazione hi-tech del maestoso altare augusteo, riportato ai colori delle origini, con effetti tridimensionali e narrazioni sui singoli fregi. Il tutto grazie a dispositivi di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata.
L’obiettivo è replicare il boom di esperienze simili, contando sull’appeal del genio leonardesco, sul mito rinascimentale e sulla fascinazione del format multisensoriale. Ha spiegato il presidente della Società organizzatrice, Leonardo La Rosa: “La posizione di questo museo, la quantità e la fedeltà dei capolavori riprodotti ed esposti al suo interno, fanno di Leonardo Da Vinci Experience un’occasione unica al mondo per immergersi nella vita e nelle opere del più grande genio di tutti i tempi. Il percorso espositivo è rivolto a un pubblico senza confini di età e provenienza: una mostra viva, dinamica e in continua evoluzione, che intendiamo arricchire costantemente e proiettare verso il futuro in vista del 2019, anno in cui ricorreranno le celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo”. Esprit nazionalpopolare ed eccellenze tecnologiche, per unire valorizzazione dei beni culturali e linguaggi contemporanei. E si punta davvero ai grandi numeri.
– Helga Marsala
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