Nasce la startup Poetronicart che mette insieme arte, scienza ed economia. Naturalmente online
Nasce la startup Poetronicart che coniuga arte, economia e scienza e mette gli operatori culturali al centro di una rete virtuosa di relazioni con possibili investitori. A ispirarla il giornalista Gianni Toti.
“Perché mai l’arte non dovrebbe essere un lavoro?”, questa è la domanda cui risponde la nascita della start up innovativa Poetronicart. A parlare è Silvia Moretti, project manager del progetto presentato al Mercato Nomentano di Roma. Poetronicart deve il suo nome a Gianni Toti, giornalista, poeta e artista, che negli anni Ottanta ha dato vita alla “poetronica”, neologismo nato dalla fusione di poesia ed elettronica. La sua eredità viene raccolta dalla start-up che si configura come una piattaforma digitale (www.poetronicart.com), luogo di scambio culturale che vive grazie alla rete.
GLI OBIETTIVI
Obiettivo primario è inserire il tema della filiera economica industriale nel settore culturale, contaminando l’ambito artistico con principi economici e scientifici. Più concretamente, si tratta di una società che vuole rispondere alle esigenze degli operatori del mondo della cultura – galleristi, collezionisti, curatori, studiosi – i quali, iscrivendosi, hanno la possibilità di entrare in contatto con altri professionisti e con investitori per poter realizzare progetti e, in definitiva, produrre reddito. Poetronicart è stata fondata oltre che da Pia Abelli Toti, presidente de La Casa Totiana, da Giovanni Abelli che ha disegnato e gestito diverse start-up ed è sostenitore della “creative economy” e dell’uso di processi creativi applicati al business. Si tratta dunque di un progetto coraggioso che intende sfidare i preconcetti del nostro tempo e le resistenze del nostro Paese nel considerare la cultura una fonte di “profitto”.
E C’È ANCHE UN LIBRO
Afferma Silvia Moretti: “concepiamo l’arte – e ogni operazione artistica e creativa più in generale – come settore su cui concentrare i nostri sforzi in quanto strumento in sé di valore e capace di generare nuovo valore, settore che non ha motivo di essere estraneo a una visione economica contemporanea”. Il Mercato Nomentano di Roma, luogo fisico di incontri dove il commercio segue modalità cui siamo abituati, apre le porte a un mercato virtuale in cui le merci non sono più gli oggetti artistici, bensì le idee. Un esempio di questa nuova piattaforma? Il libro in realtà aumentata Le Cartaviglie che sarà pubblicato dall’editore calabrese Rubbettino, uno dei partner di Poetronicart, in occasione del decennale della morte di Gianni Toti e che è possibile sostenere online.
– Paola Lagonigro
https://www.produzionidalbasso.com/project/le-cartaviglie/
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