Morestalgia. Ecco come funziona l’installazione di Riccardo Benassi alla Stazione di Bologna
La nostalgia al tempo di Internet è il tema centrale del nuovo progetto di Riccardo Benassi, che comprende un'installazione e una lecture performativa. Appuntamento dal 23 al 27 gennaio a Bologna, quando l'opera approderà negli spazi pubblici della stazione ferroviaria.
Un’installazione ambientale, composta da testo, suoni e oggetti, per riflettere sul tema della nostalgia nell’era di internet. L’autore, l’artista Riccardo Benassi (Cremona, 1982; vive a Berlino), ha coniato un neologismo per descrivere una tipologia inedita di sentimento: la “morestalgia”, una specie di “nostalgia aumentata” che va considerata un effetto collaterale della nostra vita online. Si tratta, secondo la descrizione, di “un tipo specifico di nostalgia che provoca un dolore simile a quello causato dall’invidia, un sentimento di mancanza che si traduce come perdita. Gli esseri umani morestalgici sono portatori del desiderio di vivere un’esperienza che hanno precedentemente inteso come plausibile ma che non richiamano dal proprio passato, in quanto questo è stato sostituito dalla navigazione immersiva offerta dal web”.
UNA TECNO-TENDA NELLA STAZIONE
Cuore dell’installazione, che sarà visibile dal 23 al 27 gennaio nello spazio sotterraneo della Hall Alta Velocità della stazione ferroviaria di Bologna (come parte del programma di Art City, collaterale ad ArteFiera 2020), è un grande schermo led sotto forma di “tenda”, quindi attraversabile dal corpo umano. Nel tentativo di esplorare le mutazioni psicologiche e sociali innescate dall’avvento di computer e reti, Benassi si domanda in che modo i social network e le comunità online possano contribuire all’unificazione e alla normalizzazione di diversi passati soggettivi, ipotizzando l’esistenza di una qualche forma di “empatia digitale”. L’installazione, dopo essere stata presentata al Centre d’Art Contemporain Genève, approderà a Karlsruhe, allo ZKM | Zentrum für Kunst und Medien di Karlsruhe in occasione del grand opening della nuova stagione del museo, per poi aprire al pubblico a Bologna.
Il progetto Morestalgia prenderà poi la forma di una lecture performativa all’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne in dialogo con altre opere create per l’occasione, al Künstlerhaus Bethanien di Berlino e infine alla IX edizione di Live Arts Week a Bologna che si terrà dal 26 marzo al 4 aprile, a cura di Xing. L’opera, un progetto vincitore della V edizione di Italian Council, sarà accompagnata da un libro tascabile edito da Nero, per entrare infine nella collezione permanente di Museion – Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano.
– Valentina Tanni
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