Ritorna la Video Art Week di Videocittà a Roma. Gli eventi da non perdere
Nell’ambito del festival inventato da Francesco Rutelli con lo scopo di valorizzare pratiche, linguaggi e mestieri legati al mondo dell’audiovisivo, ritorna la sezione d’arte contemporanea dedicata alla videoarte. Ecco gli highlight
Ottanta artisti in nove giorni di programmazione per una full immersion nella videoarte italiana e internazionale. Sono questi i numeri della seconda edizione di VideoArt Week italiana, la sezione di Videocittà – il Festival della Visione romano ideato nel 2018 da Francesco Rutelli e promosso da Anica – dedicata all’arte contemporanea, a cura di Damiana Leoni e Lorena Stamo e in calendario dal 19 al 27 novembre 2019. Tra proiezioni e incontri con artisti, curatori e critici d’arte quali Alessandra Mammì, Vittoria Matarrese, Bartolomeo Pietromarchi e Davide Quadri, il programma principale avrà sede nelle due sale del MAXXI dedicate all’immagine in movimento, la Videogallery e l’Auditorium; mentre il programma collaterale si svolgerà in diversi luoghi della capitale, tra Accademie straniere, Fondazioni e spazi accademici. Le Gallerie d’arte contemporanea sono, invece, invitate a partecipare con progetti pensati ad hoc, per stimolare la produzione e la fruizione delle opere più innovative create con il mezzo video. Ecco una selezione degli eventi principali…
– Claudia Giraud
www.videocitta.com
IL PROGRAMMA PRINCIPALE AL MAXXI
Film d’artista, video e rassegne speciali per raccontare l’arte contemporanea nelle sue molteplici sfaccettature. Dal Magic Lantern Film Festival, curato da Ilaria Gianni, Adrienne Drake, Maria Alicata e quest’anno dedicato al cibo, al Kizart di Raffaella Sciarretta di Nomas Foundation, il programma dedicato ai più piccoli; dagli artisti internazionali come Garrett Bradley e Rirkrit Tiravanija agli italiani Daniele Puppi e Nico Vascellari che porterà nel museo l’intervento concepito per la Biennale di Lione.
IL PROGRAMMA COLLATERALE
Tra le accademie straniere coinvolte si segnala la closing night della settimana di videoarte con lo screening del lavoro di Rä di Martino L’eccezione (2019) e due dj-set: MAI MAI MAI e DJ HUGOSAN all’Istituto Svizzero. Il nuovo video dell’artista romana richiama alla mente il tema delle statue animate, topos della storia dell’arte occidentale, costellata di esempi di automi intelligenti e macchine parlanti: dalla leggenda di Dedalo, che sarebbe stato in grado di costruire nella pietra o nel bronzo figure capaci di muoversi e camminare al pari degli esseri umani, al celebre Scrivano di Pierre Jaquet-Droz, fino ad arrivare, ai giorni nostri, alla creazione di robot biotecnologici, già incontrati in un mitico film degli anni Ottanta come Blade Runner. Tra gli spazi accademici si segnala, invece, il progetto di RUFA, Rome will tear us apart – Flâneur 2.0. Si tratta di una mostra multimediale, frutto di un girovagare per i quartieri di Roma di quattro studenti dotati di macchine fotografiche digitali e guidati da tre docenti, Alessandro Carpentieri, Stefano Compagnucci e Raffaele Simongini. Il risultato? Quattro video di dichiarazione d’amore per Roma, della durata ognuno di circa dieci minuti.
Rä di Martino – L’eccezione
26 novembre ore 19
Istituto Svizzero, Via Ludovisi 48
Rome will tear us apart – Flâneur 2.0
Dal 25 al 27 novembre
RUFA RUFA – Rome University of Fine Arts, Via Benaco, 2
I PROGETTI AD HOC NELLE GALLERIE
Tra le gallerie si segnala lo Studio Stefania Miscetti che presenta un video inedito, The Unguarded Moment, realizzato per l’occasione da Adrian Tranquilli, con la regia di Giorgio Guido. Negli ultimi venti anni l’artista ha utilizzato, quasi esclusivamente, i supereroi dell’universo fumettistico come materia prima della sua ricerca, costituendo un proprio e inconfondibile linguaggio plastico. Nei suoi lavori questi “salvatori” sono spesso sconfitti, decadenti, rappresentano una metafora amara del rapporto tra il singolo e quelle strutture di potere, di stampo religioso, ideologico, politico o economico, che lo annientano. The Unguarded Moment mette in scena il tema del dialogo in tutte le sue forme, basandosi non necessariamente sulle parole ma su sguardi, gesti, pose e frasi dal senso sfuggente ed evocativo. Partendo da una conversazione improbabile tra Batman e un angelo, entrambe figure investite dal potere di salvare e proteggere, Tranquilli innesca dialoghi – spesso muti – tra coppie di opposti immerse all’interno di una dimensione altra, onirica, magica, densa di allusioni metaforiche.
Adrian Tranquilli – The Unguarded Moment
Dal 20 al 30 novembre 2019
Studio Stefania Miscetti, via Delle Mantellate, 1
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