Ogni Parco d’arte non ha solo una propria estetica, ma una vera filosofia, che ne definisce l’identità e ne determina il modo di lavorare. Per alcuni questa ragion d’essere diventa indagine e sperimentazione alla ricerca di futuri possibili, immaginati attraverso l’arte. Alla tutela e alla valorizzazione della componente naturale, quindi, si affianca l’idea che con il mondo si può e si deve dialogare, suggerendosi vicendevolmente soluzioni eque per la sopravvivenza di tutti. L’ecologia, l’ambientalismo che permeano questo tipo di arte ambientale, non possono che rappresentare una frontiera che ormai è impossibile ignorare.
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ARTE SELLA. SCIENZA, NATURA E ARTE, TRE MONDI E UN SOLO SIGNIFICATO: FUTURO
Il secondo appuntamento ci porta ad Arte Sella, un parco ormai storico nel panorama italiano, che da oltre trent’anni affianca alla tutela del paesaggio la continua riscrittura dei termini di dialogo tra questo e l’uomo, operazione che i continui mutamenti della nostra società impongono. Ci parla di questa indole scientifico-artistica Emanuele Montibeller. Nato a Borgo Valsugana, contribuisce a fondare Arte Sella lì dove è nato nel 1986, e da allora non ha mai abbandonato il progetto, diventandone direttore artistico. È inoltre membro e promotore di numerose istituzioni culturali, si occupa di progetti di sviluppo culturale e artistico sia in Italia che all’estero. Per lui fare un parco d’arte, “non vuol dire posizionare nella natura sassolini, legnetti, sculture che sembrano in qualche modo avvicinarsi al background naturale, ma interrogarsi su quali siano i modi possibili per ritrovare, attraverso l’immaginazione e la scienza, quel nesso che possa rimettere l’uomo in comunione con la natura, sempre proiettati in avanti”.
– Ofelia Sisca
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