Arte-19 Virus Virtual Reality Game. Un festival artistico sotto forma di gioco online
Sette artisti da liberare all'interno di un gioco online. Nasce nella Capitale “Arte-19 | Virus Virtual Reality Game”, un festival di cinque giorni che “arruola” gli spettatori e porta l'arte in una piattaforma virtuale.
Mentre i luoghi dell’arte chiudono per l’emergenza sanitaria, sono sempre più numerose le realtà impegnate nella costruzione di nuove modalità di incontro tra artisti e pubblico. È il caso dell’associazione non profit Fusolab 2.0., che ha ideato il progetto Arte-19 | Virus Virtual Reality Game nell’ambito di ROMARAMA 2020, manifestazione promossa da Roma Capitale. Si tratta di un format innovativo che unisce gioco e performance all’interno di un universo virtuale appositamente studiato. Lo scenario di partenza del “gioco” è ispirato all’attualità: un virus minaccia la società e gli artisti vengono confinati in una prigione, impossibilitati ad esprimersi; i partecipanti all’esperienza, quindi, si trasformano da semplici spettatori in “combattenti” e, dopo essersi arruolati online, liberano gli artisti per godere delle loro performance.
IL QUARTIERE DI CENTOCELLE IN REALTÀ VIRTUALE
Il tutto si svolgerà in una piazza del quartiere romano di Centocelle ricreata in realtà virtuale e disseminata di totem tramite i quali si può accedere gratuitamente a performance artistiche e spettacoli in live streaming. Il progetto, che prevede uno sviluppo triennale, è uno dei vincitori del bando Estate Romana 2020-21-22 e propone di ripensare il connubio tra arte e tecnologia declinandolo in un linguaggio ibrido, formato dal binomio reale/virtuale. “La gamification coinvolge il pubblico in un’esperienza immersiva, nonostante il difficile momento connotato da distanziamento sociale e coprifuoco. L’intero comparto della cultura si è fermato per mitigare la diffusione dei contagi e un tassello essenziale del sistema economico del Paese, responsabile della fondamentale funzione di collante sociale, è rimasto paralizzato. È necessario reagire proponendo alternative che, rispettando il il distanziamento fisico, possano colmare la preoccupante distanza sociale che si sta creando”, commentano gli organizzatori.
GLI ARTISTI DI ARTE19-VVR
Ad oggi, secondo le dichiarazioni, sono già più di 250 i giocatori – arruolati tramite la piattaforma web “rivoluzi.one” – che hanno risposto agli appelli diramati sui canali social. Dopo aver scelto un nome di battaglia, fatto un “tampone virtuale” ed essersi fotografati con la mascherina da rivoluzionari (disponibile come filtro sul canale Instagram del progetto), i partecipanti potranno entrare nel vivo del gioco. La campagna di reclutamento prosegue fino al prossimo 25 novembre mentre la manifestazione si svolgerà online da giovedì 26 a lunedì 30 novembre; dalle 21 alle 23 per le performance e tra le 17 e le 18,30 per workshop e lecture. Gli artisti coinvolti, che sono stati scelti dai tre curatori Valentina Tanni, Roberto Di Maio e Gianluca Del Gobbo, saranno protagonisti di sette performance in cinque giorni di festival e sono: CRiB con Alsina Mandarina e Verde Lima, Guildor, Mara Oscar Cassiani, Collettivo S.P.A.M., Flxer Team + Ipologica, Luca Miranda e Maria Chiara Gagliardi.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati