Uffizi da mangiare: su Facebook chef stellati creano piatti ispirati alle opere del museo
Dal 17 gennaio il museo fiorentino lancia sulla sua pagina Facebook un nuovo format: brevi video dove un noto cuoco o personaggio del mondo enogastronomico cucina o propone ricette a partire dalle collezioni delle Gallerie
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Opere d’arte come fonte d’ispirazione di chef stellati. Succede nientemeno che agli Uffizi di Firenze, da poco più di un anno sbarcati su Facebook, dove non avevano nessun profilo prima della pandemia, poi dal momento dell’iscrizione subito subissato di follower (oltre 18mila) e da centinaia di migliaia di visualizzazioni raggiunte in poche ore. E proprio da qui, dal popolare social network dove il museo pubblica quotidianamente video dedicati alle sale delle Gallerie ed ai tesori d’arte in esse contenuti, prende il via un nuovo format, questa volta incentrato sul connubio cibo e arte.
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Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, Bacco – courtesy Uffizi Firenze
IL PROGETTO SECONDO EIKE SCHMIDT
Si tratta di Uffizi da mangiare, nuova serie di brevi filmati che il museo fiorentino si accinge a lanciare su Facebook: ogni domenica, a partire dal 17 gennaio, le Gallerie posteranno un video nel quale un noto cuoco o personaggio del mondo enogastronomico sceglierà un’opera dalle collezioni (soprattutto legata al genere della natura morta presente a profusione tra i capolavori custoditi agli Uffizi) e, ispirandosi agli ingredienti raffigurati (frutta, verdura, carni, pesce), proporrà al pubblico ricette o cucinerà pietanze durante il video stesso. Obiettivo della serie è illustrare e approfondire l’intimo legame che unisce da sempre l’arte della pittura a quella della gastronomia. “Negli ultimi decenni, il vincolo tra arte e gastronomia è diventato una vera e propria scienza e materia di una seria indagine storica”, spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. “Il nostro intento, in questi video, è quello di creare un legame ancora più stretto con le opere del Museo, inserendole in un contesto attuale e vitale. Il cibo dipinto e quello cucinato si incontrano così su un piano di verità che stimola l’attenzione dell’osservatore e porta alla ribalta i significati profondi e inaspettati nascosti nelle scene e nelle nature morte create dai pittori”.
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Fabio Picchi, courtesy Uffizi, Firenze
GLI CHEF INVITATI
Con Uffizi da mangiare, fino a primavera inoltrata si potrà così vedere un nutrito gruppo di chef alle prese con opere di Caravaggio, Felice Casorati, Giovanna Garzoni ed altri grandi artisti per trovare punti di ispirazione alle proprie ricette. Nelle prime puntate, per esempio, lo chef fiorentino Fabio Picchi, patron del Cibrèo di Firenze e famoso anche per le sue apparizioni in tv (nella trasmissione Geo di Rai Tre e come opinionista a Piazzapulita e a L’aria che tira su La7), si confronterà con il Ragazzo con pesce del settecentesco Giacomo Ceruti, mentre Dario Cecchini, macellaio e ristoratore di Panzano in Chianti, già noto per aver portato in cucina i versi della Divina Commedia di Dante, proporrà la sua versione della Dispensa con botte, selvaggina, carni e vasellame di Jacopo Chimenti detto L’Empoli, pittore fiorentino del Cinquecento. Anche la chef stellata Valeria Piccini, del ristorante Da Caino, a Montemerano nel grossetano, proporrà una sua ricetta da una Natura morta dell’Empoli. Infine, Marco Stabile, altro chef stellato di L’ora d’Aria a Firenze, creerà un piatto a partire dal dipinto Peperoni e uva di Giorgio de Chirico.
– Claudia Giraud
www.facebook.com/uffizigalleries
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