About the future. Il festival di arte, tecnologia e scienze alla Fondazione Molise Cultura

Performance audiovisive, tecnologiche, in realtà aumentata a Campobasso. E poi ancora spettacoli dal vivo, selezioni di film e documenti intermediali, ma anche presentazioni di libri, incontri con gli autori e tanti workshop e attività educative.

Dal 18 al 21 novembre la Fondazione Molise Cultura sta ospitando a Campobasso, nel Palazzo Ex-Gil, architettura di stampo razionalista, la prima edizione di About the future – uno sguardo intorno al futuro, festival dedicato alle ricerche e sperimentazioni tecnologiche prodotte dalla cultura contemporanea.
Un progetto complesso in cui identità e ricerca si confrontano con una realtà in continua evoluzione soprattutto dal punto di vista delle tecnologie e della comunicazione. Diverse sono le realtà che si interfacciano, in primis ricerca artistica e innovazione informatica, proiettando nuovi orizzonti culturali e nuove possibilità di storytelling. Tanti i protagonisti in campo: Valentino Catricalà, FLXER, Alessandra Arnò, Lino Strangis, Bruno Di Marino, Tommaso Evangelista. E per quanto riguarda la sezione Immagini in movimento, film d’artista e videoarte, la rassegna offrirà uno sguardo su nomi storici come Mario Schifano, Pino Pascali, Gianfranco Baruchello e rappresentanti della videoarte internazionale del nuovo secolo. Nella preview tenutasi a settembre che aveva visto come protagonisti Igor Imhoff e Lino Strangis, erano già state annunciate le linee generali e le parti in cui si articola il festival ovvero: Educational workshop, Audiovisual performances, Videoart screening, Film talks, Live performances. Il respiro internazionale viene fuori anche dai partner scelti FLXER, VISUALCONTAINER, mentre invece la vocazione educativa, che pone attenzione anche al cambiamento che investe la scuola nell’era digitale, è data dal patrocinio di INDIRE e USR Molise. E dunque attività culturali e ricerca per un festival alla sua prima edizione che guarda ai principali grandi eventi musicali e di arte digitale come Sonar a Barcellona, Mutek a Montreal e i festival di New Media Art in Giappone.

 

SGUARDO INTERNAZIONALE E REALTÀ LOCALE

La più aggiornata ricerca artistica dell’arte contemporanea che utilizza il linguaggio dell’audiovisivo o la performance dal vivo”, con queste parole il direttore artistico Luca Basilico traccia l’inizio di un percorso che fonde lo sguardo internazionale con un’attenzione alle sperimentazioni messe in campo nella realtà locale. Momenti salienti del festival saranno il workshop di Lino Strangis, in cui ricerca ed educazione si uniranno esplorando le possibilità offerte dalla realtà aumentata e le tecnologie digitali, la presentazione del libro di Valentino Catricalà uno dei massimi esperti del rapporto arte e tecnologia, The Artist as Inventor, che affronta il problema di come si configuri l’artista nel mondo contemporaneo e ipertecnologico.  Per quanto riguarda invece la sezione Immagini in movimento, Bruno Di Marino propone una selezione di film realizzati da 21 artisti italiani: opere originali di Schifano, Pascali, Baruchello, Patella, artisti che scelsero in un certo momento della loro vita di dipingere con la macchina da presa.
Al percorso storico legato al Cinema D’Artista fa da contrappunto la selezione di videoarte internazionale dal 2000 di Alessandra Arnò a cura di Visualcontainer. Un viaggio nella videoarte più attuale con tante protagoniste femminili come Debora Hirsch, Hwayong Jung, Eleonora Roaro. Tra gli spettacoli dal vivo che arricchiranno le serate FLXER, Gianluca Del Gobbo presenterà una performance audiovisiva che richiede una partecipazione sensoriale. Noto per il suo spettacolo di video mapping sulla facciata della Farnesina aggiungerà un respiro internazionale all’evento.  Invece guardando al territorio Kein artista molisano + AGA RASTER proporranno una performance audiovisiva, un mix di musiche e immagini, sottolineando lo spirito del festival, un dialogo tra eccellenze internazionali e locali. A concludere il festival sarà Tommaso Evangelista, curatore presso CAMUSAC – Cassino offrendo una ricognizione sulla produzione artistica molisana nell’ambito sempre dell’audiovisivo. L’intenzione è anche quella di fare export culturale. Tra i nomi Michele Mariano, Luca Manes, Paolo Borrelli.

 – Antonella Palladino

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Antonella Palladino

Antonella Palladino

Ha studiato Storia dell’arte presso le Università di Napoli e Colonia, laureandosi in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi dal titolo “Identità e alterità dalla Body Art al Post-Human”. Ha proseguito la propria formazione alla Fondazione Morra e poi…

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