A giudicare dalla nostra selezione, maggio 2022 è stato un mese di importanti ritorni nel mondo del videogioco. È tornato Numinous Games (That Dragon, Cancer) con Area Man Lives. È tornato Jump Over the Age (In Other Waters) con Citizen Sleeper. È tornato Leonard Menchiari (The Eternal Castle [REMASTERED]) con Trek to Yomi. Ed è tornata Ludomotion con il seguito del suo Unexplored. Ma c’è anche un’opera prima, Will Die Alone.
‒ Matteo Lupetti
AREA MAN LIVES
Nel videogioco per realtà virtuale Area Man Lives sono il DJ e presentatore di una radio locale. Gestisco la trasmissione, interagisco con i dispositivi della stazione (metto vinili, faccio partire notiziari e pubblicità…) e parlo al microfono del mio visore o del mio computer per rispondere alle persone che mi contattano telefonicamente (e non solo).
Un “uomo della zona” (l’“Area Man” del titolo) è però convinto che attraverso la radio io gli stia comunicando indizi per sventare una futura catastrofe, e così diventa mio compito guidare questo bizzarro personaggio in modo che possa compiere la sua missione. O almeno perché non muoia nel tentativo, cosa che accade ripetutamente e in decine di modi diversi prima che io riesca a capire la corretta sequenza di suggerimenti da dargli e possa così completare il gioco. Il sistema di riconoscimento vocale necessario nelle parti in cui uso il microfono funziona ed è piuttosto tollerante, ma necessita di una connessione a Internet e di una certa competenza con l’inglese e non è molto sfruttato. E il gioco presenta notevoli problemi tecnici che a volte obbligano a ricaricare un salvataggio o a ricominciare proprio tutto da capo. Peccato, perché il ritmo della scrittura e il doppiaggio, con le voci di Max Greenfield (Schmidt in New Girl) e Joel McHale (Jeff Winger in Community), sono di buona qualità.
Area Man Lives di Numinous Games, Cyan Ventures e CityLights è disponibile per visori per la realtà virtuale Meta Quest e Meta Quest 2 e per PC con visori per la realtà virtuale supportati.
https://www.oculus.com/experiences/quest/2821509184606966/
CITIZEN SLEEPER
Partendo da Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo di Anna Lowenhaupt Tsing, Gareth Damian Martin (Jump Over the Age) realizza con Citizen Sleeper un racconto fantascientifico e interattivo a bivi e con finali multipli sulla fatica e sulla speranza di sopravvivere all’interno di sistemi costruiti per schiacciarci e su come le comunità umane possono collaborare tra loro e con ciò che non è umano.
Il personaggio principale si rifugia su una stazione spaziale abbandonata dalla compagnia che l’ha costruita e ora governata da varie fazioni, dove deve costruirsi una nuova vita e da cui può magari trovare una via di fuga verso un futuro migliore. Damian Martin riproduce con efficacia i sistemi capitalistici usando le meccaniche del gioco di ruolo cartaceo, in stile Dungeons & Dragons. Forse Citizen Sleeper è però troppo ottimista: i suoi sistemi sono troppo accomodanti, i suoi ritmi narrativi sono troppo gentili verso chi gioca e verso il personaggio principale, che è anche troppo centrale, troppo importante, nelle vicende della stazione spaziale. Inoltre, adottando le meccaniche di crescita e progressione del gioco di ruolo, l’opera finisce in parte per replicare quel mito meritocratico (la possibilità di vincere giocando bene alle regole del gioco) che eppure dovrebbe criticare.
Citizen Sleeper di Jump Over the Age e Fellow Traveller è disponibile per PC, Mac, Xbox One, Xbox Serie S e Serie X e Nintendo Switch ed è incluso negli abbonamenti Game Pass di Microsoft. Nei prossimi mesi, Jump Over the Age pubblicherà una serie di episodi aggiuntivi e gratuiti per il videogioco.
https://www.fellowtraveller.games/citizen-sleeper
TREK TO YOMI
Trek to Yomi è l’ennesima opera occidentale realizzata con l’intento di tradurre in forma videoludica il cinema asiatico, in questo caso il cinema giapponese degli Anni Cinquanta e Sessanta incentrato sui samurai e soprattutto l’opera di Akira Kurosawa.
Trek to Yomi, a differenza di Ghost of Tsushima di Sony, restituisce con un certo successo almeno l’aspetto visivo di questo filone cinematografico e il suo uso della scala di grigi, inquadrando con cura ogni momento di gioco. Non restituisce con altrettanta cura l’ambientazione storica e i contenuti di questo cinema. Per esempio, il videogioco è ambientato nel periodo Edo (1603-1868), ma sembra basarsi soprattutto sul precedente periodo Sengoku (quando si svolge anche I sette samurai di Kurosawa). E il modo in cui rappresenta la figura del samurai è lontano sia dalla realtà storica sia dai film a cui si ispira. In gran parte, questo videogioco è una continuazione del lavoro iniziato dal direttore creativo Leonard Menchiari con la sua precedente opera, The Eternal Castle [REMASTERED]. Ma in The Eternal Castle [REMASTERED], che eppure è pieno di citazioni e riferimenti quanto Trek to Yomi, ogni situazione è unica e memorabile, mentre in Trek to Yomi ci troviamo a falciare ripetitivamente orde di nemici tutti simili, interrompendo a volte il massacro per esplorare l’ambientazione in cerca di potenziamenti o per risolvere banali enigmi.
Trek to Yomi di Leonard Menchiari, Flying Wild Hog e Devolver Digital è disponibile per PC, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Xbox Serie S e Series X ed è incluso negli abbonamenti Game Pass di Microsoft.
UNEXPLORED 2: THE WAYFARER’S LEGACY
Nel videogioco fantasy Unexplored 2: The Wayfarer’s Legacy devo compiere un viaggio solitario per distruggere uno scettro magico. Mi muovo sulla mappa di un mondo generato proceduralmente (in modo in parte casuale grazie ad algoritmi che assemblano componenti base), subisco agguati, raggiungo villaggi, esploro rovine, trovo tesori, scopro antichi libri e segreti, imparo nuove abilità e baratto con mercanti. È un videogioco lungo e ostico, in cui è meglio evitare i combattimenti perché ogni scontro può rivelarsi fatale. Quando la mia impresa fallisce e il mio personaggio muore il tempo prosegue, all’interno del gioco, per anni e senza di me. Il mondo si evolve, i confini tra le sue culture cambiano. E poi un altro personaggio, di cui ho nuovamente il controllo, arriva e ritenta la missione. Unexplored 2: The Wayfarer’s Legacy non abbandona completamente alcune convenzioni dei suoi generi letterari e videoludici di riferimento: la sua ambientazione è un mondo vivo e complesso di cui però la sorte è comunque in mano a un ristretto numero di persone e, in conclusione, a noi. Ma, come il precedente videogioco della sua serie, Unexplored 2: The Wayfarer’s Legacy è più interessato a usare i suoi algoritmi per suggerire storie e narrazioni piuttosto che per costruire livelli di gioco da superare, e mostra le crescenti potenzialità della narrazione procedurale.
Unexplored 2: The Wayfarer’s Legacy di Ludomotion e Big Sugar è disponibile per PC, Xbox One e Xbox Serie S e Serie X.
https://www.bigsugar.games/game/unexplored-2/
WILL DIE ALONE
Will Die Alone è un videogioco che si svolge interamente sullo schermo di un (fittizio) computer. In un presente alternativo, una compagnia ha sviluppato una tecnologia che permette di eliminare specifici ricordi dalla mente delle persone, promettendo loro una vita migliore, priva di traumi e rimorsi. Interpreto una dipendente di questa compagnia, e il mio lavoro consiste nell’analizzare il passato di una serie di clienti e, in base alle loro richieste, nel decidere quale ricordo eliminare per ottenere il futuro che desiderano.
Will Die Alone è un videogioco breve (può essere completato in 10-15 minuti) ma da rigiocare più volte per capire le conseguenze delle varie scelte che posso compiere e per ragionare sul peso che i ricordi hanno nella nostra vita e sul controllo che oggi le compagnie tecnologiche esercitano proprio su tali ricordi.
Realizzato come progetto finale per il Master of Arts in Game Design all’università IULM e opera prima della game designer italiana Arianna Ravioli, Will Die Alone è uscito a maggio in una versione commerciale ed espansa con il supporto di Fantastico Studio. Sia nella scrittura sia nelle meccaniche di gioco ci sono ancora molte ingenuità, ma è un’opera promettente.
Will Die Alone di Arianna Ravioli e Fantastico Studio è disponibile per PC, Mac, Nintendo Switch, Xbox One e Xbox Serie S e Serie X.
https://www.fantasticostudio.it/willdiealone/
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