Media Design and New Technologies. L’offerta didattica di NABA
Tra le accademie di Art & Design più importanti al mondo, la Nuova Accademia di Belle Arti offre uno dei percorsi più interessanti e formativi in Media Design and New Technologies. L'area leader Vincenzo Cuccia descrive obiettivi ed evoluzioni di questo dipartimento
![Media Design and New Technologies. L’offerta didattica di NABA](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/07/Frame-della-sigla-in-animazione-del-festival-TIMVISION-Floating-Theatre-Summer-Fest-2021-1024x576.jpg)
Cosa si intende per digitale? In che modo questo può essere studiato e applicato a design, arti multimediali e intrattenimento? La NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, unica accademia italiana nella top 100 mondiale in ambito Art & Design, offre agli studenti un percorso alla scoperta e all’uso del digitale in tutte le sue forme. Un corso di studio che segue le evoluzioni tecnologiche e le tendenze dettate dal mercato, dagli spettatori e dall’industria. Nello specifico l’area di Media Design and New Technologies, articolata in Triennio, Biennio Specialistico e Master Accademico, ha l’obiettivo di mettere in contatto e creare un ponte tra studenti e professionisti, tra cui registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, montatori, animatori, VFX e 3D artist ma anche Game Designer e Game Developer e altro ancora. Per entrare ancora di più nella logica e nel modus operandi di questo dipartimento di NABA abbiamo fatto una conversazione con Vincenzo Cuccia, Area Leader Media Design and New Technologies.
INCHEI | Federico Demattè | Trailer from NABA Media Design on Vimeo.
I PUNTI FONDAMENTALI E L’ATTENZIONE VERSO GLI STUDENTI
“Intercettare i cambiamenti che avvengono nell’industria è per noi fondamentale, per il futuro e per il progetto di studio che vogliamo offrire”, dice Vincenzo Cuccia. “Per noi è molto importante anche attivare dei laboratori o progetti extracurriculari che ci danno molta libertà, ci permettono di sperimentare la formazione professionale dei nostri studenti e creano una possibilità anche per i docenti chiamati a mettersi in gioco sviluppando idee con gli stessi allievi, in questa modalità è stato realizzato il primo progetto in Virtual Production prodotto in campus poco più di un anno fa e stiamo ora sviluppando il progetto di ricerca ERASMUS + KA210 ‘Augmented Reality multi-user virtual spaces’”. Chi si iscrive all’Accademia è, nella maggior parte dei casi, appena uscito dalle scuole superiori e anche se sogna il mondo cinematografico, dell’audiovisivo, delle nuove tecnologie, non ha ancora molta cognizione di causa. Continua Vincenzo Cuccia: “Non è mai così semplice entrare nella testa degli studenti. Chi arriva da noi dopo il liceo non ha ancora le idee del tutto chiare seppur abbia molta consapevolezza dei possibili ruoli e della grande interdisciplinarietà che c’è tra questi. I sogni di questi ragazzi sono un po’ i soliti: diventare registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, professionisti del cinema in generale. Questa loro prima consapevolezza però va accompagnata e affinata anche alla scoperta di tutti quegli altri ruoli che si conoscono e che sono in continua trasformazione. Va detto che da parte degli studenti c’è grande ambizione, determinazione e velocità di apprendimento. Molti di loro entrano in Accademia che magari sono grandi fan di gamer, youtuber o sono filmmaker alle prime armi ed escono che sono autori di cinema”.
Showreel Cinema 2021/2022 from NABA Media Design on Vimeo.
SUCCESSI CINEMATOGRAFICI DEGLI STUDENTI NABA
I laboratori sono il cuore dell’Area Media Design and New Technologies. NABA è infatti tra le prime Accademie di Belle Arti a livello internazionale a vantare all’interno del proprio campus un laboratorio dedicato alla Virtual Production focalizzato sulla realizzazione di effetti speciali (VFX) in real time, sulla progettazione di live set ed eventi in XR e sull’animazione attraverso l’analisi del movimento di attori reali. I laboratori sono il vero e sentito punto di incontro tra studenti, docenti, maestranze. Sono il luogo in cui si applicano i metodi più avanzati dei media e delle creative technologies, in cui si impara cosa vuol dire “produzione di progetti autoriali” e come si possono creare nel pratico e concreto. Il fine ultimo è quello di andare ben oltre la teoria ‒ sempre decisivo punto di partenza ‒, per formare e riversare nel mercato del lavoro giovani con notevoli competenze professionali acquisite. Seguendo anche la scia dei successi degli studenti NABA, dal prossimo anno accademico il triennio in Media Design e Arti Multimediali evolverà in Triennio in Cinema e Animazione, decisione quasi inevitabile dopo alcuni riconoscimenti per i lavori svolti da alcuni studenti, come: Federico Dematté, con il cortometraggio Inchei, è stato selezionato alla 36esima edizione della Settimana Internazionale della Critica del Festival del Cinema di Venezia, nella sezione Short Italian Cinema, e si è aggiudicato il Premio al Miglior Cortometraggio e il Premio alla Migliore Regia. Da segnalare anche che la sigla in animazione del TIMVISION Floating Theatre Summer Fest 2021 è stata realizzata da studenti NABA, e che altri alunni e neodiplomati dell’accademia sono stati inoltre selezionati con i propri progetti a Festival come il Torino Film Festival, il Locarno Film Festival, Alice nella Città – Festa del Cinema di Roma e il Festival dei Popoli di Firenze.
SEMPRE PIÙ ATTENZIONE A CINEMA E TV
E proprio con l’intento di sviluppare la formazione di giovani autrici e autori, cresce l’attenzione di NABA verso il mondo del cinema e della TV sia con il progetto in collaborazione con Festa del Cinema di Roma, Z-Pitch, un contest di progetti di lungometraggio e serie TV rivolto ai talenti delle scuole di cinema della Generazione Z, sia con il nuovo Master Accademico in Screenwriting for Series* (attualmente in attesa di approvazione del MUR dall’A.A. 2022/23), al via presso il campus di Roma a partire da ottobre 2022. Il programma avrà l’obiettivo di formare figure professionali nell’ambito della scrittura per l’audiovisivo che siano capaci di intercettare tematiche e narrazioni di un mondo in continua evoluzione e, quindi, di sviluppare progetti cinematografici o seriali.
‒ Margherita Bordino
https://www.naba.it/it
![NABA Virtual Studio](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/07/NABA-Virtual-Studio-768x512.jpg)
![NABA Virtual Studio. Background developed by NABA students in collaboration with lecturers and alumni of the BA in Creative Technologies. Photo by Stefania Carbonara](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/07/1.1-768x432.jpg)
![NABA Virtual Studio. Background developed by NABA students in collaboration with lecturers and alumni of the BA in Creative Technologies. Photo by Riccardo Cruetti, NABA BA in Media Design and Multimedia Arts student](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/07/1-3-768x510.jpg)
![Frame della sigla in animazione del festival TIMVISION Floating Theatre Summer Fest 2021](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/07/Frame-della-sigla-in-animazione-del-festival-TIMVISION-Floating-Theatre-Summer-Fest-2021-768x432.jpg)
![Inchei, cortometraggio di Federico Demattè, studente NABA](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/07/Inchei-cortometraggio-di-Federico-Dematte-studente-NABA-768x432.jpeg)
![Inchei, cortometraggio di Federico Demattè, studente NABA](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/07/Inchei-cortometraggio-di-Federico-Dematte-studente-NABA-768x960.jpg)
![NABA Tech Lab](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/07/NABA-Tech-Lab-768x512.jpg)
![Z Pitch contest](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/07/Z-Pitch-contest-768x510.jpg)
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