Dallo scambio all’acquisto fino all’intrattenimento, il mondo degli NFT non smette di cambiare e di espandersi. Ma quali sono le piattaforme su cui svolgere queste attività? Ve ne proponiamo alcune.
‒ Simona Caraceni
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #67
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OPENSEA
Fondato nel 2017, è stato il primo marketplace decentralizzato per lo scambio di beni digitali. Basato sulla blockchain Ethereum, permette a chiunque abbia un wallet di criptovalute di acquistare NFT. È il più vasto e vario luogo di scambio di opere e si stima che il suo volume d’affari abbia avuto un incremento nel febbraio 2020 di circa il 400%, passando da 8 a 32 milioni di dollari. Complice il fatto che gli NFT in vendita o in asta debbano avere un incremento del 5% fra un’offerta e l’altra, determinando così la rapida crescita del loro valore anche in tempi relativamente brevi. La scelta nel marketplace spazia dalla musica alla fotografia, dagli NFT legati al mondo dello sport (un fenomeno diffuso e in grande espansione) ai giochi basati sugli NFT (molto spesso simili ai giochi di carte collezionabili, come quelli sui Pokemon, tanto per intenderci) alle opere d’arte in pezzi unici o in tirature limitate. Inutile sottolineare quanto ampi siano i rischi per il capitale investito, data la fluttuazione del valore degli NFT.
BINANCE
Binance è una piattaforma in cui è possibile fare investimenti in valuta reale o scambiando differenti criptovalute. Da un anno è stato sviluppato un marketplace per NFT di artisti, i quali possono mettere in vendita le proprie opere. Attenzione però: esiste un processo di selezione e il guadagno si attesta sull’1% del valore di vendita. La piattaforma per gli NFT è rapidamente diventata così famosa e condivisa da avere anche uno spazio per le charities, ad esempio per supportare l’emergenza in Ucraina. Su Binance è anche possibile acquistare delle “mistery box”, pacchi a sorpresa in cui non sappiamo se è contenuto un NFT comune, raro, super raro o rarissimo, e il suo effettivo valore: una roulette russa dell’investimento immateriale.
SILKS
Ottimo esempio di videogame basato sia sul metaverso che sugli NFT. Benché non sia legato al mondo dell’arte, può aiutare i principianti a capire le dinamiche di questo nuovo mondo. Ad aprile sono stati rilasciati sulla piattaforma gli NFT delle uniformi da fantini che potranno essere utilizzate nel gioco. Le uniformi, chiamate appunto silks, sono espresse in Ethereum e possono essere acquistate su Opensea. Fino a ottobre verranno “droppati” anche 10mila NFT di cavalli associati a purosangue del mondo delle corse, che possono essere comprati nel metaverso Silks. Attraverso la piattaforma è anche possibile acquistare appezzamenti di terreno virtuale, creare scuderie virtuali e fare corse con i propri cavalli, vedendo incrementare il valore dei propri NFT a seconda dell’andamento del gioco, ma anche del comportamento del cavallo nel mondo reale. Non è del tutto chiaro cosa accadrà al portafoglio del giocatore che possiede l’NFT di un cavallo “reale” che si infortunerà o morirà. Un motivo in più per tenere sotto osservazione questo gioco nei prossimi mesi.
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