Dior debutta nei videogiochi. E le skin le disegna Kim Jones

Anche Dior approda al mondo dei videogiochi con il progetto Gran Turismo 7. Kim Jones, il designer uomo della maison, ha presentato quattro nuove skin (le texture, gli abiti, che ricoprono i modelli 3D dei personaggi) che richiamano al mondo delle corse d’auto

Il numero 47 è sul casco del pilota, come sul cofano della sua De Tomaso Mangusta, sovrapposto a una striscia che corre lungo tutta la lunghezza dell’auto. Non è stato però assegnato dagli organizzatori di gara: a idearlo è stato Kim Jones, il designer della linea Uomo di Dior. 47 è infatti la sincope di 1947 (per la precisione 12 febbraio 1947), data scelta da monsieur Christian Dior per la sua prima sfilata alta moda in Avenue Montaigne a Parigi: presenti Jean Cocteau e Christian Bérard. Sincope della sincope è invece il numero 7. Fa riferimento a uno dei videogiochi più longevi in assoluto giunto ora alla sue settima edizione. LVMH, il più potente conglomerato del lusso esistente (75 brand di cui 14 moda e pelletteria), ha scelto proprio Gran Turismo 7 per sdoganare il primo progetto di abbigliamento virtuale di Dior.

LE SKIN DI KIM JONES

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MODA E VIDEOGAMES: I COMPETITOR

Altre collaborazioni di brand del lusso con videogiochi non mancano. Non si contano le partnership di Gucci che in questo settore è stato un apripista. Ma c’è anche quella Louis Vuitton con League of Legends del 2019. Del 2019 è pure la collaborazione di Prada con skin di capi outdoor per Riders Republic. Balenciaga ha lavorato con Fortnite, mentre Marc Jacobs e Valentino hanno entrambi fornito skin ad Animal Crossing. Intanto Gran Turismo 7 è già disponibile per console PlayStation 4 e PS5, mentre la collezione Dior sarà scaricabile dal prossimo 25 agosto.

Aldo Premoli

https://www.gran-turismo.com/it/news/00_3027498.html

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Aldo Premoli

Aldo Premoli

Milanese di nascita, dopo un lungo periodo trascorso in Sicilia ora risiede a Cernobbio. Lunghi periodi li trascorre a New York, dove lavorano i suoi figli. Tra il 1989 e il 2000 dirige “L’Uomo Vogue”. Nel 2001 fonda Apstudio e…

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