I nuovi divulgatori: chi è l’influencer, curatrice e content creator Erika Gaet

Ai suoi 50mila follower di Instagram Erika Gaetani racconta il mondo delle gallerie, delle fiere e degli artisti emergenti. E da novembre cura la prima mostra nel Metaverso di Giulio Marchetti

Opinioni informate, collegamenti rapidi e visione laterale: vista da Erika Gaetani, l’arte contemporanea – periodicamente additata come incomprensibile e a lungo percepita come riservata agli addetti ai lavori – diventa d’un tratto più amichevole. Con questa chiarezza e competenza Gaetani, con il nickname di Erika Gaet, ha guadagnato su Instagram oltre 50mila follower: con loro intavola discussioni che spaziano dalla mostra più amata dell’anno alla giusta retribuzione dei lavoratori della cultura, gli mostra i pezzi forti delle fiere e gli racconta storie e pratiche di artisti emergenti e di musei meno noti come l’Andersen di Roma (segnalato anche dai lettori di Artribune). Laureata magistrale in Storia dell’Arte Contemporanea, Gaetani, classe 1994, ha lavorato nella nativa Puglia come curatrice e, sin dall’inizio, dice ad Artribune, “volevo lavorare nella comunicazione delle gallerie, e nel tempo ho cominciato a comprendere cosa fosse davvero la comunicazione, e a come farla sui social”.

L’ASCESA DI ERIKA GAET SU INSTAGRAM: GALLERIE, ARTISTI E FIERE

Su Instagram, a cui è iscritta sin dal 2013 e su cui ha lentamente creato la propria fanbase, “collaboro molto con le gallerie d’arte contemporanea, che soprattutto qualche anno fa erano vittime del pregiudizio di essere ‘lontane dal pubblico’. Ma non è così, anzi, sono spazi gratuiti e innovativi. Poi ho cominciato a contattare alcuni artisti perché mi spiegassero le loro opere: ho pensato che se io ero interessata perché non dovevano esserlo anche altri? E così è stato: proprio per far conoscere gli emergenti ho cominciato, durante la pandemia, a realizzare delle live su Instagram, e i follower erano molto interessati, mi scrivevano per capire chi sarebbe stato il prossimo ospite e volevano nomi sempre più particolari”. Poi, tramite i galleristi, ha cominciato a collaborare con le fiere, contribuendo ad approfondire la grande rete di contatti che è l’anima stessa dell’arte contemporanea: “La figura del curatore è importante soprattutto per questa rete: bisogna dare visibilità agli emergenti, e posso aiutarli avvicinandoli ai galleristi e collezionisti che mi seguono. Quanto funzioni questo processo, l’ho visto in prima persona: quando ho collaborato con alcune gallerie, mi chiedevano consigli e nomi, e molti venivano proprio da qui. Anche per questo ho creato un contest per artisti in cui ogni settimana chi vuole si tagga con un hashtag creato da me e io scelgo il vincitore o la vincitrice a cui dare pubblicità sul mio profilo”.

ERIKA GAETANI CURATRICE DELLA NUOVA MOSTRA DI GIULIO MARCHETTI, TIME

Ultima curatela, quella della mostra Time dell’artista romano Giulio Marchetti, che apre martedì 8 novembre nel Metaverso: “Avevo già provato curatele virtuali, poi all’inizio dell’anno ho invitato Giulio in live perché raccontasse della sua arte e da lì abbiamo pensato di creare un primo tour live nel Metaverso, un paio di mesi fa, ed è andata bene. A settembre, poi, gli ho proposto la curatela online e ha subito accettato: abbiamo scelto il tema del tempo”. L’esposizione, accessibile attraverso la piattaforma Spatial, è un percorso immersivo che permette di rileggere la storia dell’arte attraverso le opere di Marchetti: dalle sculture classiche si giunge ai grandi maestri e agli eventi che hanno cambiato il nostro tempo. “Lui rilegge le opere classiche in chiave moderna per veicolare messaggi sociali: per questo abbiamo scelto di seguire una linea storica partendo dalla sua Pietà fino a toccare momenti come la nascita di Amazon o la pandemia. E ovviamente non potevano mancare le sue opere più popolari, come quella su Achille Lauro o l’ultima su Marina Abramovic!”.

Giulia Giaume

https://www.spatial.io/

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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