La Galleria Pananti di Firenze realizza la prima asta d’arte per persone sorde
Dopo aver lanciato una web serie sulla sua storia e sul mondo delle aste, la Galleria Pananti di Firenze torna a far parlare di sé
Arriva la prima asta di opere d’arte in Italia nella Lingua dei Segni. Un’iniziativa organizzata dalla Galleria Pananti Casa d’Aste di Firenze che “nasce dalla profonda amicizia e stima che abbiamo con Elisa Carlesi, interprete della Lingua dei Segni che ci ha sensibilizzato verso un mondo a noi poco conosciuto”, racconta il direttore Filippo Pananti ad Artribune. Un impulso importante che si fa volàno di ulteriori iniziative – come ad esempio, la serie online Casa Pananti corredata di sottotitoli per persone sorde – volte ad accogliere una fetta di pubblico lasciata in disparte per troppo tempo.
LA PRIMA ASTA D’ARTE IN ITALIA NELLA LINGUA DEI SEGNI
Quello delle aste è un mondo apparentemente esclusivo e di nicchia, che ora si appresta ad aprire le sue porte alla comunità sorda e alle sue necessità. “L’obiettivo è quello di coinvolgere le persone affette da disabilità uditive tenendo conto di alcune accortezze, come quella della resa video e delle postazioni del pubblico”, spiega l’interprete LIS Elisa Carlesi, che ha affiancato il battitore Filippo Pananti in occasione dell’evento, lo scorso 17 febbraio. La struttura dell’asta è rimasta invariata, con due sessioni di vendita: una dedicata all’Arte Antica e agli Autori del XIX e XX secolo e l’altra all’Arte Moderna e Contemporanea. “Le opere più importanti all’incanto erano per il Novecento”, chiarisce il direttore, elencando le opere protagoniste, come “una bella opera di Vittorio Zecchin, ovvero l’opera preparatoria per un arazzo realizzato dal Laboratorio di Ricamo dello stesso autore nel 1920”. Presenti anche quadri rari, quali “la ‘Natura Morta’ di Cagnaccio da San Pietro, pittore ribelle e anticonformista esponente del movimento ‘Realismo Magico’”, mentre per ciò che concerne l’arte contemporanea sono state battute opere di Marca-Relli, Schifano, Festa e Angeli e un lavoro del 1997 dell’artista Tom Wesselmann, “lo studio preparatorio per la grande opera ‘La Veglia Funebre’ di Boccioni e l’opera di Adami del 1984 dedicata all’imbarcazione Azzurra dove viene riportato il logo dello Yachting Club Costa Smeralda”.
LA GALLERIA PANANTI CASA D’ASTE
Fondata nel 1968 a Firenze da Piero Pananti, la Galleria Pananti è diventata un punto di riferimento per pittori, scultori, letterati, collezionisti e critici d’arte, grazie ai suoi progetti espositivi, alle vendite d’asta e alla sua attività editoriale. Di quest’ultima, ricordiamo Panantine, una collana di saggi, poesie e racconti, nata nel lontano 1978, a cui hanno partecipato i maggiori autori italiani, quali Moravia, Parazzoli, Tassi, Piccioni, Siciliano. Una realtà storica e dinamica che oggi si rispecchia nella figura del figlio, Filippo Pananti, direttore e amministratore dell’omonima casa, e sostenuto dall’imprenditore Ugo Colombo.
Valentina Muzi
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