Nasce il podcast “Le Comari dell’Arte”. Tra cultura, arte e moda

Quattro signore in vestaglia di viscosa e ciabatte tengono d'occhio quello che succede durante una sagra paesana. Mentre trattano faccende inedite su arte e dintorni. E tra i temi caldi non può mancare la moda

La fruizione audio concilia il bisogno di approfondimento e la ricerca di informazioni con la frenesia dello stile di vita contemporaneo. Podcast e serie ascoltabili stanno progressivamente sostituendo la radio poiché soddisfano in maniera mirata la curiosità di diverse tipologie di ascoltatori. Così come per l’editoria, anche il mondo degli ascoltabili ha sviluppato la propria settorialità, e gli utenti alla ricerca di approfondimenti culturali su arte e moda sono numerosi. Tale richiesta ha generato un notevole aumento di proposte su questi temi, alcune delle quali si appropriano dello specifico mezzo in modo innovativo sviluppando dialoghi informali su temi difficili da trattare in forma scritta o video. Un esempio interessante è appunto Le Comari dell’Arte, podcast che ha esordito il 7 marzo ricreando il contesto di un balcone affacciato sul mondo, dove quattro “comari” in vestaglia commentano le ultime notizie relative ad arte, cultura e attualità. Dandosi appuntamento, ogni due settimane, il martedì.

I Corridori di Ercolano, bronzo I° secolo d.C.

I Corridori di Ercolano, bronzo I° secolo d.C.

IL PODCAST “LE COMARI DELL’ARTE”

“Le Comari dell’Arte” è il podcast che mancava nella libreria di chi crede fermamente che l’arte sia una cosa seria, ma che non si prende troppo seriamente quando ne parla. In perfetto equilibrio tra leggera ironia nella conversazione e assoluta profondità nei riferimenti culturali, i riflettori sono puntati sull’universo artistico ma le luci partono da quattro poli differenti: le voci esperte delle comari aprono un dialogo che unisce le loro aree di competenza, a loro volta accomunate dalla passione per l’arte. Le ragazze in questione rispondono ai nomi di Noemi Tarantini, Barbara Caltabiano, Tea Fonzi e Yasmin Riyahi, le quali si siedono a disquisire sulle vicende di attualità con l’obiettivo di prendere piena consapevolezza della funzione del patrimonio culturale. E allo stesso tempo di fornire nuovi stimoli sul tema, scoprendo realtà sconosciute grazie all’unione dei rispettivi mondi. Questo è il punto di forza del loro dialogo, che spazia dall’archeologia all’iconologia, dalla comunicazione al management dei beni artistici. Riuscendo ad arricchire anche il più ferrato cultore dell’arte.

Sfilata di Bottega Veneta Autunno Inverno 23 24 alla Milano Fashion Week Nasce il podcast “Le Comari dell’Arte”. Tra cultura, arte e moda

Sfilata di Bottega Veneta, Autunno Inverno 2023-2024 alla Milano Fashion Week

IL CASO BOTTEGA VENETA NEL PODCAST DELLE COMARI

Non mancano i riferimenti ai virtuosismi della moda e ai suoi giochi di ruolo con l’arte: la prima puntata è incentrata sulle questioni spinose nel rapporto tra le due discipline, affrontando l’appropriazione di valori artistici da parte della moda e le politiche promozionali dei musei, prendendo in analisi il caso Bottega Veneta. Il brand di lusso ha ricevuto in prestito alcune opere provenienti da collezioni pubbliche per la sfilata della collezione Autunno/Inverno 23-24 durante la Milano Fashion Week. Le opere in questione sono i Corridori di Ercolano dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e una delle copie di Forme uniche della continuità nello spazio di Umberto Boccioni dalla Galleria Nazionale di Cosenza. Le voci del brand e del suo direttore artistico Matthieu Blazy giustificano la scelta con la volontà di valorizzare il patrimonio artistico, e con il fine di omaggiare l’Italia. Il discorso diventa molto più intricato se si affrontano questioni come la sottrazione di opere alla fruizione pubblica per un evento privato o la percentuale di rischio di danneggiamento del delicatissimo bronzo nel trasporto delle opere in loco per l’evento. Può essere ammissibile la decontestualizzazione di opere inserite sotto forma di oggetti scenici tra modelle e spettatori in un ambito a loro completamente estraneo? Non si tratta forse di deprivazione del valore storico e culturale dell’opera, dovuta alla collocazione in un settore il cui fine ultimo è il guadagno? Queste e altre domande sorgono nel corso del primo appuntamento del podcast che, evidenziando le inaspettate criticità del rapporto tra moda e arte, promette di avviare dibattiti e offrire spunti tutt’altro che ovvi sull’argomento. Il suggerimento? Seguire le prossime puntate con taccuino e penna alla mano, e di prepararsi a soddisfare le proprie curiosità sulle ambivalenze del settore creativo.

Elena Canesso

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Elena Canesso

Elena Canesso

Nata e cresciuta in provincia di Padova, mossa dalla curiosità verso il mondo e le sue contraddizioni vola in Cina e vive tra Shanghai e Guangzhou dopo una laurea in Mediazione Linguistica e Culturale a Ca’ Foscari. Nel 2016 la…

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