Divenuto oramai storico punto di riferimento per la sperimentazione nel campo delle arti multimediali, la città di Linz continua a promuovere eventi dedicati alla commistione fra arte e nuove tecnologie. Uno di questi è sicuramente Linz FMR, la Biennale rivolta alle arti digitali che dal 2019 invade la cittadina austriaca con esposizioni, incontri e concerti a tema.
IL PROGRAMMA DI LINZ FMR
Dopo le prime due edizioni organizzate rispettivamente lungo il fiume Danubio (FMR 19) e intorno alla stazione ferroviaria Mühlkreisbahnhof (FMR 21), la rassegna questa volta tocca l’area portuale meridionale trasformandola fino all’11 giugno in uno spazio artistico a cielo aperto. Fra le numerose attività previste dalla manifestazione vi sono anche visite guidate, concerti dall’alto tasso performativo e un ciclo di incontri e conferenze – a cura del collettivo servus.at. – sui temi emersi durante i giorni del festival.
GLI ARTISTI IN MOSTRA A LINZ FMR
A fungere da collante di tutti gli eventi è una grande mostra temporanea diffusa in differenti strutture di Linz, l’hello yellow Velodrom & Pumptrack, il Klimaoase Linz-Lustenau, il Kleingartenverein Linz-Ost e la Linzer Stadtalm. Filo conduttore dell’esposizione è la ricerca di quel punto di contatto fra i contesti digitali e gli spazi pubblici. Nella rosa dei circa venti artisti internazionali invitati alla Biennale, spiccano anche diversi italiani tra cui il musicista e performer multimediale Stefano D’Alessio, S()fia Braga, Mitra Azar, Erica Gargaglione, Francesco Luzzana & Sofia Casprini, e il collettivo Clusterduck che presenta l’accattivante progetto #MemersForFuture.
Valerio Veneruso
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