Arte e nuove tecnologie è il connubio scelto da CARLOCINQUE Gallery per presentare il suo archivio di progetti espositivi. Si chiama CARLOCINQUE Virtual Gallery e raccoglie per ora le ultime due mostre presentate nella sede della galleria a Milano, Mirabili Tracce di Bertozzi&Casoni – duo di ceramisti di fama internazionale – e Myoptiks di Peter Campus – celebre artista statunitense pioniere della video arte dei primi anni ‘70. L’iniziativa è in collaborazione con la startup torinese Pelliken, fondata nel 2020 da Francesco Pelle ed Emile Jellinek, che ha provveduto a realizzare i calchi 3D delle opere in mostra grazie a fotogrammetria e laser scanning, con la successiva creazione dello spazio virtuale.
CARLOCINQUE Gallery di Milano in VR
Grazie a un’app dedicata, sia per iOS sia per Android, è possibile accedere gratuitamente alla visita in 3D della galleria, visualizzando la ricostruzione virtuale e le informazioni sulle opere tramite dispositivo mobile, computer o visore per la realtà virtuale. Non solo, se il pubblico si trova nella sede fisica di CARLOCINQUE Gallery, basterà inquadrare l’ambiente con la fotocamera e all’immagine reale verranno sovrapposte le opere in realtà aumentata. In tal modo CARLOCINQUE Virtual Gallery apre a una fruizione dinamica e interattiva, consentendo l’accesso a chiunque sia interessato, dagli appassionati agli specialisti d’arte e dagli amanti della tecnologia ai curiosi, ma anche a chi non è in grado di recarsi nello spazio fisico. Per l’occasione la mostra Myoptiks di Peter Campus è stata prorogata fino al 27 gennaio 2023.
CARLOCINQUE Gallery e la collaborazione con Pelliken
La startup Pelliken, fondata da Francesco Pelle ed Emile Jellinek nel 2020, è attiva sia nella digitalizzazione delle opere d’arte sia nelle strategie di marketing. Il progetto della galleria virtuale realizzato per la CARLOCINQUE Gallery ha previsto, nel caso di Mirabili Tracce di Bertozzi&Casoni, la scannerizzazione tramite fotogrammetria delle 18 opere; la creazione dei modelli in 3D; e un lungo processo di post-produzione. Da questi modelli sono state sviluppate alcune animazioni virtuali, proiettate all’interno della galleria e pubblicate su social e sito. Infine, è stato creato il passaporto digitale di ognuna di queste, notarizzato sulla blockchain di Bitcoin per conferirne un certificato di autenticità.
Caterina Angelucci
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